Eco Del Cinema

Festival di Berlino 2017: il programma di oggi, 12 febbraio

Anche il quarto giorno del Festival di Berlino 2017 non manca di proiezioni, 81 per l’esattezza, e tra queste troviamo pellicole che già nei giorni precedenti abbiamo conosciuto meglio.

Festival di Berlino 2017: in competizione due donne al terzo grado

festival di berlino 2017 Una mujer fantástica

Immagine tratta dal film “Una mujer fantástica”.

Le new entry della competizione di oggi sono due titoli molto opposti tra loro, uno un thriller e l’altro drammatico, ma entrambi promettono una dose esaustiva di interrogatori e drammi da risolvere.

Si inizia con “Una mujer fantástica” dell’argentino Sebastian Lelio,  noto al grande pubblico soprattutto per “El año del tigre” e “Gloria” a cui ha preso parte anche l’attore Sergio Hernández, che abbiamo recentemente visto interpretare Papa Francesco anziano in “Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente“. “Una mujer fantástica” è un film incentrato, ovviamente, su una figura femminile, una donna che perde l’uomo a cui teneva, un compagno più anziano di lei con il quale aveva da poco instaurato una relazione. Sebbene sia scossa dalla perdita la donna è subito messo sotto interrogatorio, soprattutto perché la famiglia dell’uomo vuole scoprire di più sulla sua morte.

festival di berlino 2017 pokot

Locandina di “Pokot” di Agnieszka Holland.

L’altra pellicola sugli schermi di Berlino oggi è “Pokot” della polacca Agnieszka Holland, che forse tutti ricorderemo come la regista di “Poeti dall’Inferno“, dove David Thewlis e Leonardo DiCaprio hanno interpretato l’amore illecito tra Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. La Holland, però, è celebre anche per la vittoria di due Oscar, il primo nel 1985 per “Raccolto amaro” come miglior film straniero e il secondo cinque anni dopo per il suo lavoro di sceneggiatura in “Europa Europa“. Con “Pokot” si è addentrata nell’universo del giallo, mettendo in scena la storia di una donna che rinviene più volte intorno alla sua casa dei cadaveri di cacciatori, ma mentre lei è convinta che siano vittime degli animali che vivono nel luogo (le montagne dei Sudeti), la polizia inizia a sospettare che la vera colpevole sia proprio lei. Un thriller che incuriosisce lo spettatore sin dalla locandina, la quale mostra un lupo con un occhio animale e l’altro umano, anche se non sappiamo bene cosa essa ci voglia suggerire finché non terminiamo la vista del film.

Nonostante le due pellicole siano lontane anni luce a livello di trama, ma il nodo focale è sempre lo stesso: l’investigazione e l’interrogatorio. Certo, in “Pokot” vi è la possibilità di una pluriomicida, un mistero che avvolge le morti, mentre in “Una mujer fantástica” si cerca di far chiarezza sulla dipartita del compagno; ma al centro vi è sempre una donna indagata, che potrebbe nascondere oscuri segreti. Come se il cinema avesse puntato tutto sulle dark ladies, le donne le donne bellissime che si rivelano fatali!

Festival di Berlino 2017: il frammento di storia indiano di Gurinder Chadha

La pellicola fuori concorso di oggi è l’indiano “Viceroy’s House” di Gurinder Chadha. La regista britannica dell’acclamato “Sognando Beckham” con Keira Knightley porta al cinema una vicenda storica del 1947 che unisce i due paese a lei più cari, l’Inghilterra e l’India, puntando l’occhio della macchina da presa su Louis Mountbatten, noto per essere stato l’ultimo viceré dell’impero anglo-indiano e il primo governatore generale dell’India indipendente. La Viceroy’s House del titolo fa riferimento al nome dell’abitazione dei governatori britannici in terra indiana, nella quale ha vissuto anche lord Mountbatten prima di aiutare il paese a rendersi indipendente dalla Gran Bretagna.

Festival di Berlino 2017: Woody Allen per la Berlinale Classics

festival di berlino 2017 io e annie restaurato

Una scena del film “Io e Annie” con Woody Allen e Diane Keaton.

Tantissimi gli altri film e documentari della giornata, ma merita una citazione la categoria Berlinale Classics, che propone si tanto in tanto film cult e che oggi proietterà alle 11.00 del mattino presso la Haus der Berliner Festspiele la versione restaurata di “Io e Annie” di Woody Allen, film del 1977 vincitore di due Oscar (per la regia e la sceneggiatura originale) e uno dei più celebri del regista statunitense con una giovanissima Diane Keaton. Siamo certi che in questa 67a edizione della Berlinale “Io e Annie” sarà apprezzato sia dai nostalgici che dalle nuove generazioni!

Erika Micheli

12/02/2017

 

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