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Cyrano: standing ovation per il film di Joe Wright

Il pubblico in sala si è alzato in piedi per applaudire lo straordinario “Cyrano” di Joe Wright, alla proiezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2021. Il film è in concorso nella selezione ufficiale della kermesse cinematografica capitolina.

Cyrano: un film che incanta e travolge

Un’emozionata Haley Bennet, che nel film presta il volto a Roxanne, si è commossa fino alle lacrime per il grande affetto dimostrato in sala a lei e alla pellicola. La versione cinematografica del musical di Erica Schmidt, che ha portato in scena il capolavoro di Edmond Rostand è strepitosa.

Wright ha donato un’anima all’intera narrazione, grazie a scelte argute e innovative che hanno reso eccellente il lavoro di ogni compartimento. Noto è una stupenda coreografia in cui i personaggi, abbigliati con i sontuosi costumi di Massimo Cantini Parrini, si muovono quasi danzando. La Bennet è una Roxanne favolosa, avvolta in vesti che paiono renderla leggiadra come una piuma, nel suo eccedere elegante tra le vie cittadine e le stanze della sua casa. Peter Dinklage è perfetto, la sua è un’interpretazione appassionata, che emana energia ed amore. Musiche e coreografie stordiscono ed incantano, in un mix di immagini che ha trovato l’equilibrio perfetto tra canzoni e dialoghi.

Una produzione imponente che conquista il cuore e la mente

Proporre una propria interpretazione di un grande classico è sempre rischioso, sopratutto se ci si confronta con un’opera come il ‘Cyrano de Bergerac’, che ha avuto più d’una trasposizione a teatro e al cinema. Impossibile non pensare al Cyrano di Jean-Paul Rappeneau e alla strepitosa interpretazione di Gerad Depardieu, che per questa sua performance fu premiato al 43° Festival di Cannes. I due Cyrano sono all’opposto, almeno visivamente, il corpulento Depardieu lascia il posto al piccolo Dinklage, tra l’altro marito della Schmidt, che ha anche curato la sceneggiatura del film. Se poi aggiungiamo che la Bennett è la compagna di Wright il film sembra proprio un lavoro familiare. Un lavoro vincente, forte anche del fatto che i due protagonisti hanno interpretato gli stessi ruoli anche a teatro.

Splendida la scena finale, in cui luce e vesti chiare dominano la scena, quasi a voler trasferire allo spettatore la purezza di un amore puro ed eterno.

Difficile non immaginare più d’una nomination all’Oscar per un lavoro frutto anche delle maestranze professionali italiane.

Maria Grazia Bosu

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