Il 6 giugno 2025 è stata una data significativa per i Calibro 35, che hanno lanciato il loro nuovo album intitolato “Exploration”. Questo progetto celebra i diciotto anni di carriera della band, fondata a Milano e nota per il suo approccio innovativo alle colonne sonore. Con un mix di brani originali e reinterpretazioni di classici, l’album rappresenta un’evoluzione del loro stile, mantenendo viva la passione per l’esplorazione musicale.
Un viaggio attraverso le tracce di “Exploration”
“Exploration” è composto da undici tracce, di cui tre sono originali. Questo nono album segna il ritorno della band all’etichetta indipendente Record Kicks, dopo un periodo con Universal Music. La partecipazione di Roberto Dragonetti al basso arricchisce ulteriormente il progetto. L’album arriva a due anni di distanza da “Nouvelles Aventures” e rappresenta un ideale sviluppo del precedente EP “Jazzploitation”. La band ha dichiarato che, dopo diciotto anni, si sente pronta a riprendere il materiale altrui e reinterpretarlo, come avevano fatto nel loro primo disco.
Riletture di classici e omaggi
Tra i brani reinterpretati, spiccano “Chameleon” di Herbie Hancock e “Nautilus” di Bob James. Un tributo particolare è dedicato a Piero Umiliani, con la reinterpretazione di “Gassman Blues”, una delle prime colonne sonore jazz del cinema italiano. Anche “Discomania”, storica sigla di coda del programma “90° Minuto”, viene riletta in chiave afrobeat. La band sottolinea l’importanza di questi brani, che hanno segnato la loro crescita e la memoria collettiva degli anni ’80.
L’influenza della televisione e i ricordi d’infanzia
L’album non si limita a reinterpretare brani musicali, ma esplora anche l’impatto della televisione sulla cultura musicale. “Jazz Carnival” degli Azymuth, che divenne sigla del programma “Mixer”, è un esempio di come la musica possa evocare ricordi e sensazioni. La band si cimenta anche con “Lunedì cinema” di Lucio Dalla, un brano che ha aperto le porte dell’immaginazione a un’intera generazione. La presenza di Marco Castello, giovane artista della scena nu jazz, arricchisce ulteriormente questa reinterpretazione.
Nuove composizioni e il processo creativo
Oltre alle reinterpretazioni, “Exploration” include tre brani originali: “Reptile Strut”, “Pied de Poule” e “The Twang”. La band ha scelto di registrare in modo libero, senza metronomo, per catturare l’immediatezza delle performance. Questo approccio ha portato alla creazione di pezzi che riflettono le influenze e gli stimoli ricevuti nel corso degli anni. I membri della band affermano che il disco è un’espressione autentica della loro musica, frutto di un processo creativo che privilegia l’istinto e l’improvvisazione.
Il tour e l’accoglienza internazionale
Attualmente, i Calibro 35 sono in tour, con numerose date in Italia e all’estero. Il tour, curato da Ponderosa, include tappe in città come Lido di Camaiore, Verona, Napoli e Roma. La band ha ricevuto un’accoglienza positiva anche a livello internazionale, con i singoli “Reptile Strut”, “Discomania” e “Jazz Carnival” che hanno attirato l’attenzione di media prestigiosi come BBC6 e KEXP. Tommaso Colliva ha sottolineato come la loro musica cerchi di avere un significato profondo, in un’epoca in cui la produzione musicale è diventata sempre più accessibile e veloce.
Riflessioni sul futuro e Sanremo
Quando si parla di un possibile brano per il Festival di Sanremo, i Calibro 35 non escludono questa possibilità, ma sottolineano l’importanza di trovare il giusto equilibrio con un artista. La loro esperienza con Ghemon nel 2019 è stata positiva, ma attualmente non hanno trovato un’altra opportunità simile. La band rimane aperta a nuove collaborazioni, continuando a esplorare il proprio suono e a portare avanti la propria visione musicale.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!