Amanda Lear, icona della musica e dell’arte, si prepara a tornare a Milano per presentare una mostra che celebra il suo talento visivo. In un’intervista recente, la cantante ha condiviso dettagli sul suo imminente album e sull’esposizione che aprirà il 23 maggio presso gli spazi di Guido Tommasi Editore. La sua energia e vitalità emergono chiaramente, rendendo ogni parola un riflesso della sua personalità poliedrica.
Un nuovo album in arrivo
Amanda Lear ha confermato che sta lavorando al suo ventitreesimo album, un traguardo significativo nella sua carriera. La cantante ha rivelato che le registrazioni sono in fase finale e che il disco sarà pubblicato in autunno. “Il suono sarà molto particolare, diverso dagli altri”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di questo nuovo progetto. La sua ispirazione è arrivata in parte grazie a un utilizzo inaspettato della sua canzone “Follow Me“, risalente al 1978, in una campagna pubblicitaria di Chanel nel 2023. Questo ha portato la canzone a diventare virale, facendola riemergere nelle classifiche, persino in Corea del Sud, un paese in cui Amanda non ha mai avuto l’opportunità di esibirsi.
La Universal Music, riconoscendo il rinnovato interesse per la sua musica, ha deciso di riportarla in studio. Un aspetto interessante del nuovo album è la scelta della copertina: Amanda ha espresso il desiderio di utilizzare uno dei suoi quadri, piuttosto che una foto ritoccata, per rappresentare la sua arte visiva, spesso trascurata in Italia.
La mostra “In the Eye of Amanda Lear”
Dal 23 maggio all’8 giugno, Amanda Lear sarà protagonista di una mostra intitolata “In the Eye of Amanda Lear“, che si terrà presso Guido Tommasi Editore, situato in Largo Francesco Richini 14 a Milano. L’esposizione presenterà 50 opere, tra dipinti e disegni, che offrono uno spaccato del suo immaginario artistico, ricco di ironia, intelligenza e talvolta malinconia. La mostra è curata da Claudio Righetti, gallerista che collabora con Amanda da oltre trent’anni.
Il titolo della mostra è ispirato a una citazione di Salvador Dalì, il quale ha descritto Amanda come un “essere angelico” con “occhi di libellula” capaci di vedere ciò che gli altri ignorano. Questo legame con Dalì è un elemento centrale nella sua vita e nella sua arte, come evidenziato nel suo libro “La mia vita con Dalì“, pubblicato due anni fa. In questo volume, Amanda esplora il loro rapporto unico, rivelando aneddoti e retroscena che mostrano la complessità della loro amicizia.
Riflessioni sul rapporto con Dalì
Il legame di Amanda Lear con Salvador Dalì è stato fondamentale per la sua crescita artistica, sebbene il maestro spagnolo avesse un’opinione piuttosto scettica sulle capacità delle donne nel campo della pittura. “Una delle prime cose che mi disse fu: ‘Amanda, se vogliamo continuare a frequentarci, non farmi mai vedere un tuo quadro. Le donne non sanno dipingere'”, ha ricordato Amanda, rivelando il tono ironico e provocatorio del loro scambio. Nonostante queste affermazioni, il loro rapporto ha avuto un impatto duraturo sulla sua carriera artistica, contribuendo a formare la sua identità come pittrice.
Amanda Lear continua a dimostrare che la sua creatività non conosce limiti, sia nella musica che nell’arte visiva. Con il nuovo album in arrivo e la mostra a Milano, la sua presenza nel panorama culturale rimane forte e vibrante, attirando l’attenzione di fan e critici. La sua capacità di reinventarsi e di rimanere rilevante nel tempo è un chiaro segno della sua straordinaria carriera e del suo talento in continua evoluzione.
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