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San Marino e l’Eurovision: il futuro della partecipazione del piccolo Stato è incerto

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Il dibattito sulla partecipazione di San Marino all’Eurovision Song Contest continua a suscitare interrogativi. Roberto Sergio, direttore generale di Rai e San Marino Rtv, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo all’atteggiamento verso i piccoli Stati all’interno del contest musicale. La questione è emersa dopo l’ultima edizione, in cui San Marino è stato rappresentato dalla canzone “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte.

Le preoccupazioni di Roberto Sergio

Roberto Sergio ha condiviso le sue riflessioni sul rispetto che i piccoli Stati ricevono nel contesto dell’Eurovision. Secondo lui, ci sono evidenti incongruenze e mancanze di sensibilità che si manifestano nei risultati delle votazioni. “Ho la sensazione che non ci sia un gran rispetto per i piccoli Stati,” ha dichiarato Sergio, evidenziando come spesso questi Paesi escono dalle classifiche senza che la qualità del loro progetto venga adeguatamente considerata.

Il direttore ha anche sollevato interrogativi sulle modalità di voto, sottolineando che le giurie, spesso sconosciute, forniscono risultati che possono sembrare incomprensibili. Ha citato l’esempio della Gran Bretagna, che ha ricevuto punteggi elevati dalle giurie ma zero dal voto popolare, suggerendo che ci sia qualcosa di anomalo nel sistema di votazione. Anche la Svizzera, nazione ospitante, ha subito una situazione simile, il che ha portato Sergio a riflettere sull’importanza di stabilire relazioni più forti tra le televisioni dei piccoli Stati.

La strategia di San Marino per il futuro

Guardando al futuro, Roberto Sergio ha affermato che San Marino Rtv si impegnerà a costruire una rete di collaborazione con le televisioni degli altri piccoli Stati. Questo approccio mira a creare un ragionamento comune che possa rafforzare la posizione di tutti i partecipanti. “Dobbiamo entrare in una relazione diretta, forte e continuativa,” ha spiegato, sottolineando l’importanza di un’azione collettiva.

In merito alle prossime edizioni dell’Eurovision, Sergio ha assicurato che “faremo di tutto per esserci”, ma ha anche chiarito che è fondamentale ottenere delle garanzie. Queste non devono necessariamente tradursi in voti, ma piuttosto in un rispetto reciproco. La candidatura presentata da San Marino è stata definita di grande valore e appeal, e la penalizzazione delle giurie, più del voto popolare, ha sollevato dubbi che necessitano di una discussione approfondita.

Collaborazione con l’EBU e altri piccoli Stati

Sergio ha annunciato che ci saranno colloqui con l’EBU , gli organizzatori del contest e le altre nazioni di dimensioni simili. Grazie al supporto dello Stato di San Marino, si cercherà di valutare attentamente la possibilità di partecipare alle future edizioni dell’Eurovision. “Io vorrei ovviamente mantenere la nostra partecipazione,” ha affermato, ma ha ribadito che ciò sarà possibile solo se ci saranno condizioni accettabili per la candidatura di San Marino.

In sintesi, il futuro della partecipazione di San Marino all’Eurovision rimane incerto, ma l’impegno di Roberto Sergio e di San Marino Rtv è chiaro: lavorare per garantire un rispetto maggiore e una rappresentanza adeguata per i piccoli Stati nel contesto di uno dei più importanti eventi musicali europei.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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