La stagione 2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si preannuncia ricca di eventi e novità, sotto la direzione di Massimo Biscardi. Con un programma che abbraccia la musica classica in tutte le sue sfaccettature, l’Accademia si propone di diventare un punto di riferimento per la cultura musicale a Roma. La scelta di presentare concerti di grande rilevanza internazionale, insieme a produzioni innovative, mira a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e appassionato.
Un’apertura straordinaria con Die Walküre
L’inizio della stagione sinfonica avverrà nella suggestiva Sala Santa Cecilia, che si trasformerà in un palcoscenico per l’opera “Die Walküre” di Richard Wagner. Questo evento, diretto da Daniel Harding e con la regia di Vincent Huguet, segna un momento storico per l’Accademia, che per la prima volta affronterà l’integrale del ciclo dell’Anello del Nibelungo in forma scenica. Un progetto ambizioso che si svilupperà fino alla stagione 2028/2029, dopo un’assenza di oltre sessant’anni dalla scena romana. Le scenografie saranno curate dal designer Pierre Yovanonich, promettendo un’esperienza visiva e sonora senza precedenti.
Il ritorno di Daniel Harding e i grandi nomi della musica
Daniel Harding, Direttore musicale dell’Accademia, sarà protagonista di numerosi concerti durante la stagione. Il ciclo dedicato a Gustav Mahler continuerà con l’esecuzione della Terza e della Quarta Sinfonia, affiancate dalla prima italiana del Concerto per violino n. 7 di Alexey Shor, interpretato dal violinista Gil Shaham. Inoltre, Harding dirigerà un concerto che includerà opere di Verdi, Rachmaninoff e il Concerto in sol di Ravel, con la partecipazione di Yunchan Lim, il pianista più giovane vincitore del Van Cliburn. Questo concerto sarà parte di un tour in Asia che toccherà importanti città come Seoul, Taipei, Pechino e Shanghai.
A febbraio, Harding tornerà sul podio per dirigere “La Creazione” di Haydn e, successivamente, il Concerto per pianoforte n. 2 di Brahms con il pianista Daniil Trifonov. In aprile, il direttore musicale sarà nuovamente presente per eseguire il Concerto per pianoforte n. 1 di Brahms, con Igor Levit come solista.
Antonio Pappano e altri direttori di prestigio
Il Direttore Emerito dell’Accademia, Antonio Pappano, tornerà a Roma per dirigere due concerti speciali. Il primo sarà dedicato alla “Grosse Messe” di Anton Bruckner, con il Coro dell’Accademia diretto da Andrea Secchi, mentre il secondo vedrà l’esecuzione del Concerto per violino di Šostakovič, con il violinista Leonidas Kavakos. La stagione vedrà anche la partecipazione di altri illustri direttori, tra cui Myung-Whun Chung, Tugan Sokhiev, Semyon Bychkov, Sir John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Jakub Hrusa, Charles Dutoit e Teodor Currentzis, che dirigerà la Sinfonia n. 13 “Babij Jar” di Šostakovič, assente dal programma dell’Accademia dal 1998.
Musica contemporanea e barocca
La programmazione della stagione non dimentica la musica contemporanea, con il ritorno di John Adams sul podio di Santa Cecilia e la prima assoluta della nuova commissione a Fabio Vacchi, intitolata “Il tutto in tutti“, diretta da Daniel Harding. La musica barocca sarà rappresentata dal maestro Rinaldo Alessandrini, che debutterà con un concerto dedicato a Vivaldi e Bach, mentre in aprile si eseguirà la “Passione Secondo Matteo” di Bach sotto la direzione di Riccardo Minasi.
Concerti da camera e grandi eventi
La stagione dei concerti da camera avrà inizio il 1° novembre con un trio d’eccezione composto da Lisa Batiashvili, Gautier Capuçon e Jean-Yves Thibaudet, che presenteranno un programma dedicato a Rachmaninoff, Debussy e Dvořák. Altri eventi significativi includono il ritorno di Les Musiciens du Louvre con Marc Minkowski e un omaggio ad Alessandro Scarlatti, nonché concerti dedicati a Luciano Berio in occasione del centenario dalla nascita. La stagione culminerà con un progetto speciale dedicato all’integrale dei Quartetti di Beethoven, in vista del bicentenario dalla morte del compositore, e un recital di Asmik Grigorian centrato su Čajkovskij e Rachmaninoff.
La programmazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si presenta come un’opportunità unica per gli appassionati di musica classica di assistere a eventi di altissimo livello, con artisti di fama internazionale e un repertorio variegato che abbraccia secoli di storia musicale.
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