Il 18 giugno 2025, Elisa, la celebre cantautrice italiana, si esibirà per la prima volta allo stadio San Siro di Milano, in un concerto già sold out da tempo. Questo evento non rappresenta solo un momento musicale, ma un’importante iniziativa che unisce arte e sostenibilità. L’artista, con oltre vent’anni di carriera alle spalle, ha scelto di utilizzare il palco per lanciare un messaggio forte e chiaro: anche i grandi eventi possono essere sostenibili. La produzione del concerto ha adottato misure innovative, come l’uso di un palco alimentato a biocarburante HVO, capace di ridurre le emissioni di CO2 fino al 70%. Questo approccio non solo mira a sensibilizzare il pubblico, ma anche a dimostrare che è possibile organizzare eventi di grande portata senza compromettere l’ambiente.
Un concerto che fa la differenza
Elisa non si limita a esibirsi, ma intende trasformare il concerto in una vera e propria rivoluzione verde. La scelta di utilizzare biocarburante HVO, derivato da materie di scarto e biomassa agricola, è solo una delle tante azioni intraprese per ridurre l’impatto ambientale dell’evento. L’artista ha collaborato con diverse istituzioni, tra cui il Comune di Milano, per potenziare i trasporti pubblici e migliorare la raccolta differenziata. Inoltre, in collaborazione con Vesti Solidale, invita il pubblico a portare indumenti usati da donare, creando punti di raccolta sia all’esterno dello stadio che nei negozi di Milano. Questo concerto non è solo un evento musicale, ma un esempio concreto di come l’arte possa contribuire a un cambiamento positivo nella società.
Elisa ha dichiarato: “Quello che mi spinge è un senso civico. Non è un obbligo ma un impegno morale e sociale. Viviamo in un’epoca in cui il cambiamento climatico è evidente, eppure c’è chi continua a negarlo.” La cantautrice sottolinea l’importanza della cultura come strumento di consapevolezza e cambiamento, e il suo progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Con l’obiettivo di continuare il percorso intrapreso negli ultimi anni, Elisa e il suo team hanno lavorato per implementare azioni concrete e misurabili, dimostrando che è possibile organizzare eventi di grande impatto senza compromettere l’ambiente.
Un’eredità verde: il progetto Plantasia
Uno degli aspetti più innovativi del concerto è il progetto Plantasia – Parco Sonoro, che Elisa sta sviluppando in collaborazione con il Comune di Milano e diverse fondazioni. Questo progetto prevede la trasformazione di un’ex cava contaminata di 40.000 mq in un bosco urbano fitobonificato, un polmone verde per la città. Non solo un’area verde, ma anche uno spazio culturale: il primo parco sonoro di Milano, ispirato alla celebre Mother Earth’s Plantasia di Mort Garson, dove la musica si fonderà con la natura per favorire la crescita delle piante e il benessere dei visitatori.
Elisa ha evidenziato l’importanza della raccolta differenziata, che in un contesto come quello di uno stadio ha un impatto notevole. Il valore complessivo del progetto è stimato attorno a un milione di euro, co-finanziato da fondi pubblici e da una campagna di crowdfunding. Ogni artista in tour a Milano sarà invitato a contribuire, creando un effetto moltiplicatore per la causa. Ferdinando Salzano di Friends&Partners ha sottolineato che i costi per un evento di questo tipo sono superiori del 35% rispetto a uno standard, ma che questo divario potrebbe essere colmato se tutti adottassero lo stesso approccio.
Un concerto multisensoriale e inclusivo
Il concerto del 18 giugno non sarà solo un’esibizione musicale, ma un’esperienza immersiva e multisensoriale. Elisa ha promesso uno spettacolo lungo e intenso, che abbraccerà ogni fase della sua carriera, dalle prime canzoni in inglese alle hit più recenti. Sarà un viaggio attraverso la musica, con sorprese e visual potenti curati dal collettivo Ombra Design. Tra gli ospiti attesi sul palco ci sarà anche Cesare Cremonini, rendendo l’evento ancora più speciale.
Elisa ha scelto un approccio minimalista per la sua esibizione, considerando la complessità acustica di uno stadio. La formazione che la accompagnerà include musicisti di fiducia con cui ha collaborato sin dagli esordi. L’artista ha anche rivelato di aver avuto contatti con i Coldplay, che in passato hanno aperto la strada per eventi musicali sostenibili a livello internazionale. La sua visione è chiara: l’arte deve essere un veicolo di cambiamento e responsabilità sociale.
Elisa ha concluso affermando che è fondamentale agire concretamente per affrontare le sfide ambientali attuali. Il suo concerto non rappresenta solo un momento di intrattenimento, ma un’opportunità per ispirare il pubblico e promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla sostenibilità. Con il suo impegno, Elisa dimostra che è possibile coniugare musica e responsabilità sociale, creando un evento che lascia un segno duraturo nella comunità.
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