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Stewart Copeland torna in Italia con ‘Police Deranged For Orchestra’: un viaggio musicale unico

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Stewart Copeland, il celebre batterista dei Police, si prepara a tornare in Italia a luglio con il suo innovativo progetto ‘Police Deranged For Orchestra‘. Questo spettacolo non è solo un tributo ai classici della band, ma una reinterpretazione audace e creativa delle loro canzoni, arricchita da un’orchestra di 27 elementi e da una superband di musicisti italiani. L’evento promette di offrire un’esperienza musicale unica, mescolando rock e orchestrazione in un modo mai visto prima.

Un progetto innovativo e non nostalgico

Police Deranged For Orchestra‘ non è un semplice tributo nostalgico, ma una riscrittura audace del repertorio dei Police. Stewart Copeland, con la sua esperienza e creatività, smonta e ricompone i brani iconici della band, come ‘Roxanne‘ e ‘Message in a Bottle‘, portandoli in una nuova dimensione orchestrale. Questo progetto è nato quasi per caso, quando Copeland stava lavorando alla colonna sonora di un film sulla band. L’idea di reinterpretare le canzoni in chiave sinfonica ha preso forma, dando vita a un concerto capace di restituire la tensione creativa che ha caratterizzato la musica degli anni ‘80‘, mescolando punk, reggae e pop.

Il tour estivo di Copeland in Italia si svolgerà in diverse città, tra cui Villafranca di Verona, La Spezia, Roma e Foggia. L’accompagnamento di musicisti italiani di talento, come Gianni Rojatti alla chitarra, Faso al basso e Vittorio Cosma al pianoforte, arricchisce ulteriormente l’esperienza. Con un’orchestra di 27 elementi, Copeland non si limita a celebrare il passato, ma cerca di reinventarlo, offrendo al pubblico una nuova visione delle canzoni che hanno segnato un’epoca.

La fusione tra rock e musica orchestrale

Durante un’intervista con AdnKronos, Copeland ha parlato della sua esperienza nel fondere rock e musica orchestrale. L’orchestra, secondo il batterista, è uno strumento estremamente versatile, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni. La sfida di trasformare canzoni iconiche in brani sinfonici è stata vista da Copeland più come un’opportunità che come un ostacolo. La sua esperienza di improvvisazione sul palco ha influenzato profondamente gli arrangiamenti, permettendo di mantenere l’essenza delle canzoni originali pur introducendo elementi nuovi e interessanti.

La collaborazione con i musicisti italiani ha arricchito ulteriormente il progetto. Copeland ha espresso il suo entusiasmo nel lavorare con artisti locali, sottolineando la sua lunga amicizia con Vittorio Cosma e il suo recente legame con Faso. La sinergia tra i musicisti ha contribuito a creare un’atmosfera unica, in cui ogni esecutore porta il proprio stile e la propria personalità, rendendo ogni performance un’esperienza irripetibile.

La scoperta delle parole e il genio di Sting

Uno degli aspetti più sorprendenti per Copeland durante la preparazione dello spettacolo è stata la riscoperta delle parole delle canzoni dei Police. Essendo principalmente un batterista, Copeland ha sempre prestato poca attenzione ai testi, ma ora, rielaborando gli arrangiamenti, ha avuto l’opportunità di esplorare la poesia di Sting. Ha descritto il frontman come un “genio”, ammettendo che le liriche contengono una profondità e un’intelligenza che non aveva mai notato prima.

Questa nuova comprensione delle canzoni ha arricchito ulteriormente il progetto, permettendo a Copeland di avvicinarsi alla musica da una prospettiva completamente diversa. La fusione di rock e orchestrazione ha dato vita a un’esperienza sonora che non solo celebra il passato, ma lo reinventa, offrendo al pubblico una nuova visione delle canzoni che hanno segnato la storia della musica.

Le aspettative per il tour e il legame con i Police

Con l’avvicinarsi del tour, Copeland ha condiviso le sue aspettative e il suo legame con Sting e Andy Summers. Nonostante la loro separazione artistica, i tre musicisti mantengono un buon rapporto, scambiandosi messaggi e video divertenti sui social media. Copeland ha espresso la sua speranza che Sting e Andy possano assistere a uno dei concerti in Italia, sottolineando l’importanza della loro storia condivisa.

Il batterista ha anche riflettuto sull’importanza delle reunion musicali, suggerendo che tornare insieme sul palco può essere un’esperienza positiva e terapeutica. La sua esperienza con i Police durante la reunion del 2007 ha dimostrato che, nonostante le tensioni del passato, è possibile ritrovare l’amicizia e la creatività, rendendo ogni performance un momento speciale.

Un artista in continua evoluzione

Stewart Copeland continua a essere un artista in costante movimento, esplorando nuove sonorità e collaborando con musicisti di talento. La sua capacità di reinventarsi e di affrontare nuove sfide è ciò che lo rende un’icona della musica contemporanea. Con ‘Police Deranged For Orchestra‘, Copeland non solo celebra il suo passato con i Police, ma lo trasforma in qualcosa di nuovo e stimolante, offrendo al pubblico un’esperienza musicale unica e indimenticabile.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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