Lillo, noto per il suo umorismo surreale e le sue battute iconiche, ha saputo reinventarsi nel corso degli anni, passando dalla musica alla recitazione e ora alla produzione di una serie animata. Con il suo nuovo progetto, “Il Baracchino“, disponibile su Amazon dal 3 giugno, Lillo torna alle sue origini, esplorando la sua passione per il fumetto. La serie, che presenta personaggi antropomorfi, racconta le avventure di un bar in difficoltà, un tema che rispecchia il percorso artistico del comico.
Lillo e il suo nuovo progetto: “Il Baracchino“
“Il Baracchino” rappresenta un’importante tappa nella carriera di Lillo, che ha sempre avuto una forte connessione con il mondo del fumetto. La serie animata, che debutterà il 3 giugno, racconta le disavventure di un bar in crisi, con protagonisti personaggi come il Piccione Luca, interpretato da Luca Ravenna, e la ciambella Donato, di Frank Matano. Questo progetto non è solo un’opportunità per Lillo di esprimere la sua comicità, ma anche un modo per tornare alle sue radici artistiche. Le prime due puntate saranno presentate al Comicon di Napoli il 3 maggio, un evento significativo per Lillo, che ha iniziato la sua carriera nel mondo del fumetto.
La passione per il fumetto e il percorso artistico di Lillo
Sin da giovane, Lillo ha sempre sognato di diventare un fumettista umoristico. La sua passione per la creazione di contenuti comici è emersa fin dall’infanzia, quando immaginava di esprimere la sua creatività attraverso il disegno. Tuttavia, a 25 anni, ha intrapreso un percorso inaspettato nel mondo della recitazione. Questo cambiamento è avvenuto quasi per caso, quando ha iniziato a esibirsi con la band “Latte & i suoi derivati“, fondata insieme a Greg. Lillo ricorda che, inizialmente, non aveva alcun interesse a esibirsi, ma una volta salito sul palco, ha scoperto una nuova dimensione della sua creatività.
L’incontro con Greg e l’inizio della carriera musicale
L’incontro con Greg è stato cruciale per la carriera di Lillo. Inizialmente, la band era un semplice passatempo, ma la decisione di partecipare a un festival di musica demenziale ha cambiato tutto. Lillo si è trovato a esibirsi senza preparazione, ma la sua capacità di improvvisare ha colpito il pubblico. Questo momento ha segnato l’inizio della sua carriera nel mondo dello spettacolo, dove ha potuto sviluppare la sua empatia con il pubblico e la sua abilità nel far ridere.
L’arte della comicità: talento naturale e empatia
Lillo crede fermamente che la comicità sia una dote innata, che può essere affinata ma non completamente appresa. La capacità di far ridere gli altri richiede una connessione speciale con il pubblico, un elemento che Lillo ha sempre posseduto. La sua esperienza come comico è stata caratterizzata da un approccio fisico e divertente, ma anche da una certa timidezza che lo ha portato a condividere il suo talento solo con un gruppo ristretto di amici. Oggi, Lillo continua a cercare il contatto diretto con il pubblico, preferendo l’interazione alla mera attenzione.
I luoghi iconici della comicità: il Fonclea di Roma
Nei suoi inizi, Lillo ha trovato un’importante opportunità al Fonclea di Roma, un locale che ha creduto nel suo talento e in quello della sua band. Questo locale è stato fondamentale per la loro crescita artistica, permettendo loro di esibirsi e di farsi conoscere. A differenza di altri locali che rifiutavano le loro esibizioni, il Fonclea ha accolto la loro proposta, portando a un successo immediato. Questo è stato un trampolino di lancio che ha aperto le porte a eventi più grandi e a una carriera in continua espansione.
Lillo continua a essere un punto di riferimento nel panorama comico italiano, dimostrando che la passione e la creatività possono portare a risultati straordinari, sia nel mondo della musica che in quello della comicità.
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