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5 film demenziali assolutamente divertenti da vedere

Spesso etichettato negativamente o bistrattato, il cinema comico demenziale quando è volutamente tale riesce a centrare il suo bersaglio, ovvero farsi parodia (farsesca o satirica che sia) e far divertire in maniera esaustiva. Scopriamo quali sono 5 film demenziali che meritano assolutamente pop corn e bibita per una serata da risate.

Film demenziali da non perdere

Quando si parla di film demenziali, spesso si fa confusione pensando che il termine demenziale sia indicativo di un qualcosa di “demente”, di deficitario, di stupido.

5 film demenziali assolutamente divertenti da vedere

I film demenziali sono invece qualcosa di tutt’altro intento e spessore, almeno nelle nobili origini.

Il filone del cinema demenziale è caratterizzato da storie ‘sopra le righe’, da personaggi bizzarri e fuori dal comune, in perenne lotta con le istituzioni, e da un gusto particolare per la distruzione iconoclasta del mondo.

E, sicuramente tra i suoi precursori annovera nomi di autori come Mel Brooks e John Landis che negli anni ’70 hanno iniziato a ridefinire le regole del sarcasmo e della parodia, assieme alla comicità dei Monty Python che nello stesso decennio mettevano alla berlina, attraverso meccanismi satirici e spesso non-sense società e costumi britannici e non solo.

Ma quali sono, dunque quei film demenziali che non dovreste assolutamente perdere

Monty Python – il senso della vita (1983)

Una serie di sketch che ripercorrono fasi e riflessioni della/sulla vita, in maniera, ovviamente dissacrante e surreale.

Il film del gruppo comico inglese è uno dei titoli più imprevedibili e geniali della storia del cinema, che potrebbe anche apparire riduttivo inserirlo in un elenco di “film demenziali”, trattandosi di un vero e proprio capolavoro del cinema comico che riesce a mescolare riflessioni alte con un’ilarità buffonesca e a tratti piacevolmente delirante. Si parla di natività, di disagi delle classi operaie, di morte, di educazione sessuale, di dissertazioni filosofiche, di abbuffate culinarie, in un calderone comico di primissimo livello.

Frankenstein Junior (1974)

La madre di tutte le parodie, il film di Mel Brooks è un prodigio tecnico e cinefilo che prende a modello in prestito i classici del cinema dell’orrore (la trilogia Universal sul mostro di Frankenstein) per imbastire un gioco comico sopraffine, dalle ventate surreali e, ovviamente demenziali.

A suo modo divenuto un oggetto di grande culto anche per i giochi di parole (alcuni perduti nel doppiaggio italiano o “reinventati”) e per diverse gag al suo interno.

Una pallottola spuntata (1988)

Quando si parla di nuova comicità demenziale, indubbiamente il cinema dei fratelli Zucker (realizzatori anche di “Hot Shots!” e “Hot Shots! 2“) è punto di riferimento.

Questo esilarante film parodistico del cinema poliziesco e thriller, con uno sfavillante Leslie Nielsen è stato un grande successo ed una conferma del livello del cinema comico della coppia di fratelli (in collaborazione con Jim Abrahams).

A completamento, bene non farsi mancare anche i due sequel.

Scary Movie (2000)

Capo-filone del cinema demenziale più greve e sboccato, Scary Movie (con la sua schiera di sequel ed imitazioni, più o meno grossolane) rappresenta il punto di non ritorno dei film demenziali del cinema moderno.

Scanzonato e buffonesco, greve e ridanciano, un discreto esempio di film demenziale da vedere in compagnia di amici per farsi grasse risate di pancia.

Borat (2006)

Il film di Larry Charles, con il comico Sacha Baron Cohen è un tratteggio satirico su vizi e comizi dell’America vissuti da un personaggio (fittizio) del medio oriente.

Uno scanzonato finto documentario servito all’ilarità di una mina vagante nel cuore dell’America, tra Candid Camera e reportage, con elementi indubbiamente preparati a tavolino, per dissacrare il buon gusto e i costumi dell’americano medio.

Qualche anno dopo ne è stato fatto un sequel, che ne ricalca con meno freschezza ed urgenza lo stile e i meccanismi.

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David M. Scortese

David M. Scortese

Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, studia recitazione teatrale e cinematografica, è attivo in teatro e in opere audiovisive, cortometraggi e prodotti per il web.

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