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Chernobyl – Episodio IV – Recensione e Spoiler

Manca solo una settimana alla conclusione di una serie tv che sta appassionando quanto mai il pubblico. Con la puntata di lunedì 1 luglio ci stiamo avvicinando, nei limiti del possibile alla verità.

Chernobyl: verso la verità?

Chernobyl IV episodio

Chernobyl – Episodio IV – Recensione e Spoiler

In “Chernobyl” da una parte c’è il tema politico dell’insabbiamento sulle conseguenze dell’incidente, dall’altra il terribile destino di coloro che sono entrati nella storia con il nome di “liquidatori” o “biorotot”.

Si cerca di porre rimedio ai danni dell’incidente sacrificando altre vite.
Finalmente si sta procedendo alla evacuazione della popolazione nella cosiddetta “Zona di alienazione”, con grande resistenza soprattutto da parte delle persone anziane. E così inizia l’episodio. La regia velocizza la narrazione. Da aprile, mese dell’incidente, siamo arrivati a novembre.

Lyudmilla, vedova del vigile del fuoco Vasily, morto tra atroci tormenti, sta dando alla luce la sua bimba in totale solitudine. La donna appare poco ma la resa cinematografica della sua presenza è fortissima. Il regista denuncia lo stato di abbandono dei cittadini russi sradicati dalla loro terra. Nel frattempo, bisogna – per salvare il salvabile – sacrificare altre vite. Sono quelle dei “liquidatori”, che dovranno liberare dalle scorie nucleari le tre porzioni del tetto dell’impianto 4. Non è chiaro, dal racconto, quanto questa gente fosse cosciente del pericolo che correva.

La regia punta tutto su un nuovo personaggio, il giovane Pavlov che dovrà, insieme ad altri, abbattere tutti gli animali domestici della zona perché contaminati. Una sola immagine, quella della fosse comune coperta da una colata di cemento è sufficiente per far arrivare il messaggio allo spettatore.

Chernobyl: in arrivo il gran finale sulla “verità” delle cause

La coraggiosa scienziata Ulana, si confronta con Valèry Lagasov sul rapporto da presentare all’Agenzia Internazionale per l’Energia atomica di Vienna. La verità sull’instabilità dell’impianto, era già nota ai vertici del KGB, che ignorarono la cosa e del resto lo stesso personale di Chernobyl fece una serie di errori tecnici notevoli. Ci chiediamo se Legasov dirà la verità o diventerà complice del suo governo. Ma per sapere questo dobbiamo aspettare la prossima settima per il gran finale, che si può per ora solo intuire.

Stefano Mazzola

02/07/2019

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