Tony Effe, noto trapper romano, ha recentemente pubblicato la sua autobiografia intitolata “Non volevo, ma lo sono”, in cui condivide dettagli inediti della sua vita e della sua carriera. Dalla sua esperienza con la Dark Polo Gang al successo come artista solista, il libro offre uno spaccato della sua vita, culminando con il concerto che si terrà il 6 luglio al Circo Massimo di Roma. Un capitolo in particolare ha catturato l’attenzione dei lettori: quello dedicato all’ex capitano della Roma, Francesco Totti.
Un aneddoto che segna la vita di Tony Effe
Nel suo libro, Tony Effe racconta un episodio che ha segnato la sua giovinezza e il suo rapporto con il mondo del calcio. “Mi sono preso 5 anni di condizionale perché volevo il Moncler di Francesco Totti“, esordisce il trapper, rivelando un aneddoto che mostra la sua ammirazione per il calciatore. Cresciuto a Roma, Tony ha sempre visto Totti come un modello da seguire, un simbolo della città e della sua cultura calcistica.
L’episodio risale a un Natale in cui Tony vide Totti indossare un iconico Moncler bianco durante una puntata di “C’è posta per te“. Colpito dall’outfit del suo idolo, decise di fare di tutto per averne uno simile. “L’idea era di andare a levare il Moncler a qualche pariolino”, racconta, descrivendo il piano che lui e i suoi amici avevano elaborato per entrare nel celebre locale romano, il Piper. Tuttavia, il tentativo di entrare nella discoteca si rivelò un fallimento, e la situazione si complicò ulteriormente.
Un incontro inaspettato e le conseguenze
La storia di Tony Effe si fa sempre più intricata. Mentre cercava di mettere in atto il suo piano, un amico riuscì a procurarsi un portafoglio di Gucci, attirando l’attenzione di alcuni presenti. “Noi scappiamo ma prendono solo me”, spiega il trapper, sottolineando come la situazione fosse già sfuggita di mano. L’episodio culmina in un confronto inaspettato, dove uno dei ragazzi coinvolti tira fuori un nunchaku, un’arma tradizionale delle arti marziali. Tony, in un momento di reazione, riesce a disarmare l’aggressore, ma il risultato finale è ben diverso da quello sperato: “Purtroppo, siamo circondati da tre volanti e ci portano in commissariato”.
Dopo un interrogatorio, Tony viene rilasciato, ma non senza conseguenze. “Mi danno aggressione invece di rapina, lavori sociali e cinque anni di condizionale”, racconta, evidenziando come quell’episodio abbia segnato un punto di svolta nella sua vita. Da quel momento, il trapper si è trovato a dover affrontare le responsabilità legate alle sue azioni.
L’amicizia con Totti e il concerto al Circo Massimo
Nonostante le difficoltà del passato, la vita di Tony Effe ha preso una piega positiva negli ultimi anni. Oltre a diventare papà della piccola Priscilla, insieme alla fidanzata Giulia De Lellis, il trapper ha organizzato un concerto al Circo Massimo, un evento che rappresenta un traguardo importante nella sua carriera. Per promuovere questo evento, ha potuto contare sull’appoggio del suo idolo, Francesco Totti.
I due hanno condiviso momenti di leggerezza, come passaggi di pallone, cementando un’amicizia che va oltre il mondo della musica e del calcio. In un’intervista durante la Milano Fashion Week, Tony ha ribadito il suo affetto per Totti, definendolo “il re di Roma” e il suo “primo amore”. Con queste parole, il trapper sottolinea quanto sia profondo il legame che lo unisce a una figura così iconica per la città e per i suoi abitanti.
La storia di Tony Effe, tra aneddoti personali e successi professionali, si intreccia con quella di Francesco Totti, creando un racconto che affascina e coinvolge i lettori, rendendo la sua autobiografia un’opera da non perdere.
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