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Svegliati amore mio: intervista a Eleonora Filippi, controfigura di Sabrina Ferilli

In occasione della messa in onda in prima serata su Canale 5 della fiction in tre puntate dal titolo “Svegliati amore mio” diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, abbiamo incontrato Eleonora Filippi, controfigura di Sabrina Ferilli.

Svegliati amore mio: Sabrina Ferilli torna nel ruolo di una madre coraggiosa

Svegliati amore mio intervista

Eleonora Filippi

In “Svegliati amore mio” Sabrina Ferilli interpreta Nanà, una madre che vive il tragico dramma della malattia della propria figlia. L’attrice ritrova la Izzo e Tognazzi nella seconda parte di quella che viene considerata una trilogia, iniziata con “L’amore strappato”, in cui era protagonista di una tragedia famigliare dovuta a un paradosso giudiziario, in seguito al quale una bambina di sei anni veniva tolta ai genitori, per finire prima in un istituto e poi in adozione.

Cosa di questa collaborazione tra Sabrina Ferilli, Simona Izzo e Ricky Tognazzi secondo te piace al pubblico?

Sabrina ama sempre dei ruoli che la portano ad affrontare tematiche sociali importanti e la collaborazione con i due registi le offre questa possibilità. Nella loro diversità questi tre artisti riescono a creare la giusta alchimia grazie alla quale il narrato diventa oggetto di identificazione da parte dello spettatore. Chi vede si immedesima per il modo in cui si svolge il racconto e per l’interpretazione di Sabrina e di tutti gli altri attori. In “Svegliati amore mio” si indaga la problematica relativa ai danni delle polveri generate dalle industrie siderurgiche, che possono portare a malattie in adulti e bambini. In questo caso ad ammalarsi è Sara Santoro (Caterina Sbaraglia), la figlia di Nanà che si troverà a denunciare questo dramma.

É la prima volta che lavori come controfigura di Sabrina Ferilli? E in quali occasioni in “Svegliati amore mio” ti sostituisci a lei?

Eleonora Filippi

É la prima volta che lavoro con Sabrina, ho partecipato a un casting; sono stata provinata per tre volte e alla fine è stata proprio lei a scegliermi.

Ho lavorato molto sul set di “Svegliati amore mio”. Per tre mesi sono stata l’ombra di Sabrina e sono intervenuta nelle scene più pericolose: in quella sotto la pioggia, che appare nel promo, in quella sul gommone, in vespa e in macchina.

Come ti sei trovata a lavorare con un’attrice così importante nel panorama italiano?

Sabrina Ferilli è una professionista, ma anche una persona molto alla mano, una donna straordinaria. Quella che si manifesta al pubblico è, e per me lavorare con lei è stato un grande onore.

C’è un personaggio che ti ha colpito particolarmente nella fiction?

Un personaggio di spessore è sicuramente Manuela Placido (Veruska Rossi) che interpreta un medico che si batte per la causa andando anche contro l’ex marito che vorrebbe che tacesse su determinate verità scomode per i poteri. Manuela è una delle donne che insieme ad altre madri si batterà per ottenere giustizia.

C’è un triangolo amoroso, spiegacelo…

Si. Nanà, oltre all’amore del marito Sergio, si trova a dover fronteggiare il corteggiatore di sempre Mimmo, che in un certo qual modo intralcerà il rapporto di coppia, sebbene non lo faccia con cattiveria. Questo triangolo alleggerirà in parte il dramma della storia raccontata.

Cosa ti è piaciuto di più del personaggio Nanà?

Ho amato questo personaggio come donna e come mamma. In “Svegliati amore mio” è chiaro che Nanà ricopre un ruolo fondamentale nella famiglia, è lei il pilastro, come spesso accade nella realtà.

É la prima volta che lavori nel mondo del cinema? 

No, ho avuto altre esperienze anche con piccoli ruoli, ma questo è il treno più importante che è passato per me e l’ho preso con gioia. É stato molto bello lavorare con questi professionisti e mi è piaciuta la splendida atmosfera che si è creata sul set, tanto che mi auguro di poter tornare presto a una nuova collaborazione. Nel frattempo mi preparo a nuovi progetti, impegnandomi nello studio della recitazione.

Andrea Racca

23/03/2021

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