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Su Netflix c’è un bel giallo a tinte noir, che svela segreti e misteri della provincia italiana

Ti piacciono i polizieschi e ami le ambientazioni nella sonnolenta ed inquieta provincia italiana? Su Netflix c’è un bel giallo a tinte noir, celebrato da pubblico e critica, davvero coinvolgente. Si tratta de La ragazza del lago e merita di essere riscoperto.

su Netflix il giallo a tinte noir La ragazza del lago

Su Netflix un bel giallo italiano a tinte noir

La ragazza del lago è un film del 2006 diretto dal debuttante Andrea Molaioli, già aiuto regista di Nanni Moretti. Si ispira al romanzo della scrittrice norvegese Karin Fossum Lo sguardo di uno sconosciuto, adattato per lo schermo da Sandro Petraglia. La pellicola, che ha vinto ben 10 David di Donatello, vanta un cast straordinario.

C’è innanzitutto Toni Servillo (Il divo, Gomorra, La grande bellezza), inserito nel 2020 dal The New York Times nella lista dei migliori attori del secolo. E Poi Valeria Golino (Rain Man – L’uomo della pioggia, Lupo solitario, Frida, Per amor vostro) e Fabrizio Gifuni (Il capitale umano, Esterno notte, Rapito). Con loro anche Anna Bonaiuto (L’amore molesto, Il caimano, Sabato, domenica e lunedì), Omero Antonutti (La notte di San Lorenzo, Caos), Giulia Michelini (Immaturi, Cado dalle nubi, Squadra antimafia).

Ambientata in Friuli Venezia Giulia, la storia prende il via dal ritrovamento sulle sponde dei laghi di Fusine del corpo di una giovane donna misteriosamente assassinata. L’indagine del commissario Sanzio scoperchia i segreti della piccola comunità del paese in cui il delitto è stato compiuto, rivelando una rete di omertà e di silenzi.

La trama del film La ragazza del lago

Il commissario Giovanni Sanzio è padre di una ragazza e marito di una donna ricoverata per una grave malattia del sistema nervoso. L’omicidio su cui indaga è quello di una studentessa giocatrice di hockey, ritrovata morta sulle sponde dei laghi di Fusine vicino a Tarvisio in Friuli-Venezia Giulia.

L’indagine investe le famiglie di un intero villaggio perché la comunità è piccola ed isolata e quindi il crimine è senz’altro maturato in una delle famiglie del paese. I potenziali assassini vengono interrogati dal commissario ed il cerchio si stringe. Le verità nascoste risulteranno angosciose, tristi e sconcertanti, fino al sorprendente finale.

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Federica Lirini

Federica Lirini

Appassionata di cinema e teatro, ama la lettura, è giornalista pubblicista

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