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Scandalo filantropico: miliardaria offre incontri con il principe William e Kate Middleton

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Un episodio controverso ha recentemente attirato l’attenzione dei media britannici, coinvolgendo una miliardaria filippino-svizzera e la Royal Charity Polo Cup. Secondo quanto riportato dal Sunday Times, Minerva Mondejar Steiner, proprietaria di una galleria d’arte, avrebbe tentato di vendere incontri privati con il principe William e Kate Middleton in cambio di cospicue donazioni. Questo evento annuale, che si svolge l’11 luglio, è noto per la sua esclusività e per il suo legame con la famiglia reale.

La proposta di accesso esclusivo

Minerva Mondejar Steiner ha lanciato la sua offerta attraverso la Mondejar Foundation, contattando membri del club A Small World, una comunità internazionale di viaggi e lifestyle. In cambio di una donazione di 20.000 sterline, oltre 23.000 euro, prometteva un incontro privato con il principe William e la principessa Catherine, oltre all’accesso a un evento di polo riservato. Per chi fosse disposto a spendere meno, un invito costava 6.000 sterline, ma senza la possibilità di incontrare i reali.

L’evento, che si tiene ogni anno nella tenuta di Windsor, è un’importante occasione di raccolta fondi per le associazioni sostenute dalla famiglia reale. Gli inviti sono generalmente riservati a donatori generosi, che contribuiscono con somme significative per sostenere cause benefiche. La proposta di Mondejar Steiner ha sollevato interrogativi sull’etica di tali pratiche, in quanto sembrava suggerire un legame diretto tra denaro e accesso alla famiglia reale.

La reazione della famiglia reale

La notizia ha suscitato una reazione immediata da parte di Kensington Palace. Fonti vicine al principe William hanno chiarito che non esiste alcun accordo che preveda uno scambio tra denaro e accesso ai membri della famiglia reale. È emerso che il palazzo non era a conoscenza delle attività di Mondejar Steiner e che la sua offerta non era stata autorizzata. Di conseguenza, la miliardaria è stata rimossa dalla lista degli sponsor dell’evento, mentre il segretariato di Buckingham Palace ha avviato verifiche sui finanziatori coinvolti.

La questione ha messo in luce la necessità di mantenere la trasparenza e l’integrità nelle pratiche di raccolta fondi legate alla famiglia reale. La Royal Charity Polo Cup, che ha raccolto 13 milioni di sterline nell’edizione precedente, rappresenta un’importante opportunità per sostenere varie iniziative benefiche, e qualsiasi tentativo di sfruttare l’evento per fini personali potrebbe compromettere la sua reputazione.

La posizione di A Small World

Contattata riguardo alla situazione, la società A Small World ha negato di vendere accessi ai membri della famiglia reale o di facilitare incontri privati. Hanno affermato che Mondejar Steiner ha contattato direttamente i membri del club, presentando l’invito come un’opportunità per sostenere una causa filantropica. Tuttavia, la situazione ha sollevato interrogativi sulla responsabilità delle piattaforme che facilitano tali contatti e sulla necessità di garantire che le offerte di accesso esclusivo siano sempre etiche e trasparenti.

La Royal Charity Polo Cup continua a essere un evento di grande prestigio, ma la controversia attuale ha messo in evidenza le sfide legate alla raccolta fondi e all’immagine della famiglia reale. Con la principessa del Galles assente per motivi di salute, la situazione ha ulteriormente complicato il contesto dell’evento, richiedendo una riflessione su come mantenere la dignità e l’integrità delle iniziative benefiche legate alla monarchia.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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