Kathlyn Beatty, la figlia primogenita di Annette Bening e Warren Beatty, ora si chiama Stephen. Ha deciso di cambiare sesso a 14 anni e i suoi genitori sono orgogliosi di lui. Scopriamo qualcosa di più sul figlio transgender dei due divi di Hollywood.
![Annette Bening e Warren Beatty hanno un figlio transgender](https://www.ecodelcinema.com/wp-content/uploads/2023/03/Annette-Bening-Warren-Beatty-1024x576.jpg)
Chi è il figlio transgender di Annette Bening e Warren Beatty
Stephen è nato l’8 gennaio 1992 a Los Angeles, con il nome di Kathlyn. È il primo figlio della coppia hollywoodiana formata da Annette Bening e Warren Beatty. Gli altri figli sono Isabel (nata nel 1994), Benjamin (1997) ed Ella (2000).
![Sapete che il figlio di Annette Bening e Warren Beatty si chiamava Kathlyn? Ha deciso di cambiare sesso a 14 anni Sapete che il figlio di Annette Bening e Warren Beatty si chiamava Kathlyn? Ha deciso di cambiare sesso a 14 anni](https://www.ecodelcinema.com/wp-content/uploads/2023/03/Annette-Bening-Warren-Beatty.jpg)
Il suo iter per diventare uomo è iniziato molto presto anche se la transizione vera e propria è cominciata a 14 anni. Stephen in questa scelta è sempre stato sostenuto dai famosi genitori, che oggi si dichiarano molto orgogliosi di lui.
“Ha gestito la sua transizione – ha raccontato Annette Bening in un’intervista del 2019 – con grande stile e grande intelligenza. È una persona articolata e riflessiva e sono molto, molto orgogliosa di lui»
Le battaglie per i diritti delle persone transgender
Oggi Stephen è un noto scrittore e un attore come i genitori. Il suo romanzo di esordio si intitola Little Fish. È la storia di una ragazza transgender che scopre che il suo amatissimo nonno potrebbe essere stato anche lui un trans. È un attivista per i diritti delle persone transgender e si è espresso sul caso di una giovane 17enne morta suicida perché trans e non accettata dalla famiglia dicendo:“Se non vuoi avere figli trans non puoi avere figli”.
“Ho imparato che essere genitori significa anche lasciar andare i propri figli – ha continuato la madre Annette nell’intervista – Quando ero più giovane pensavo di poter sempre salvaguardare i miei figli dalla sofferenza, il che ovviamente, era ridicolo. Devono affrontare le loro lotte”