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Roma ospita la rassegna cinematografica “Quo Vadis?” dal 8 al 18 luglio 2025: un viaggio tra cinema e cultura

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Dal 8 al 18 luglio 2025, Roma si prepara a vivere un’esperienza cinematografica unica con la rassegna “Quo Vadis?“, che si svolgerà nel suggestivo Tempio di Venere e Roma, a pochi passi dal Colosseo. Questo evento, organizzato dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, offre un’opportunità imperdibile per gli amanti del cinema e della cultura. La rassegna, completamente gratuita, rappresenta un ponte tra il patrimonio culturale della città e il mondo del cinema, creando un dialogo tra passato e presente.

Un programma ricco di eventi e incontri

La rassegna si articolerà in dieci serate, ognuna dedicata a un film significativo, accompagnata da incontri introduttivi con esperti del settore, critici, registi e figure di spicco della cultura. Gli eventi saranno moderati da Caterina Taricano, garantendo un’analisi approfondita delle opere proiettate. Le proiezioni avverranno in versione originale con sottotitoli, permettendo al pubblico di apprezzare appieno le sfumature artistiche dei film.

Tra i titoli in programma, si evidenziano opere di grandi maestri del cinema italiano, come Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. La rassegna offre un’opportunità unica di esplorare il loro lavoro e il loro impatto sulla cultura cinematografica. L’11 luglio sarà proiettato ““, un capolavoro di Fellini, mentre il 15 luglio sarà la volta di “Uccellacci e uccellini” di Pasolini. Inoltre, il 12 luglio, il pubblico potrà assistere a “Il miracolo“, un episodio di “L’amore” di Roberto Rossellini, in cui Fellini recita, affiancato da “La ricotta” di Pasolini, un’opera che affronta in modo incisivo il tema del cinema e della religione.

Favole moderne e sogni inquieti

Il tema centrale di questa edizione di “Quo Vadis?” è il rapporto tra favola e sogno, esplorato attraverso diverse chiavi stilistiche e narrative. Il 9 luglio, il pubblico potrà immergersi nell’universo fantastico di “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, ispirato alle fiabe barocche di Giambattista Basile. Il 17 luglio, “Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi, offrirà una commedia brillante che gioca con l’assurdo della realtà.

Non mancheranno film che affrontano il tema dei sogni spezzati. “Sogni d’oro” di Nanni Moretti aprirà la rassegna l’8 luglio, mentre “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, in programma il 16 luglio, racconterà le inquietudini dei bambini, mettendo in discussione le illusioni e il disincanto della vita contemporanea.

Arte e memoria nel cinema

Oltre all’esplorazione del sogno, la rassegna si sofferma sull’arte come forma di racconto identitario. Il 10 luglio sarà proiettato “Malevych” di Daria Onyshchenko, un omaggio al pittore ucraino che rappresenta un simbolo di una cultura intera. La chiusura della rassegna, il 18 luglio, vedrà la proiezione di “‘A Santanotte” di Elvira Notari, una pellicola muta del 1922 accompagnata da musica dal vivo, in occasione del 150° anniversario della nascita della regista, una figura fondamentale nella storia del cinema italiano.

Un altro film di rilievo è “Casotto” di Sergio Citti, in programma il 13 luglio, che racconta storie grottesche e malinconiche ambientate in una cabina balneare, restituendo un ritratto ironico e disincantato dell’Italia degli anni ’70.

Cultura accessibile per tutti

Quo Vadis?” rappresenta un’importante iniziativa per la città di Roma, che continua a dimostrare la sua vocazione a rendere la cultura accessibile a tutti, anche in spazi straordinari come il Parco Archeologico del Colosseo. La scelta di offrire la rassegna gratuitamente trasmette un messaggio chiaro: il cinema, come ogni forma d’arte, deve essere fruibile da tutti. In un’epoca in cui la cultura rischia di essere marginalizzata, eventi come questo riportano al centro l’importanza della bellezza, della condivisione e della riflessione collettiva.

La rassegna non si limita a essere un semplice spettacolo, ma diventa un momento di memoria viva e partecipata, capace di coinvolgere le nuove generazioni e di onorare i grandi maestri del passato. Dieci serate per riscoprire il cinema italiano e il suo legame profondo con la città eterna, tra le colonne del Tempio di Venere e le ombre del Colosseo.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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