Riccardo Marcuzzo, il noto cantante pop conosciuto come Riki, ha vissuto un’intensa carriera che lo ha visto ai vertici della musica italiana, ma negli ultimi anni è scomparso dai riflettori. Dopo aver catturato l’attenzione del pubblico nel 2017 grazie al talent show “Amici di Maria De Filippi“, Riki ha conquistato il cuore di molti fan, vendendo dischi e segnando record di presenze ai concerti. Tuttavia, dopo un periodo di grande successo, è caduto nel silenzio, affrontando profondi problemi personali e professionali. In una recente intervista, ha rivelato le cause dietro alla sua eclissi mediatica e i progetti futuri che intende portare avanti.
La crisi personale: depressione e reazioni all’abbandono del successo
Nell’intervista con il Corriere della Sera, Riki ha parlato di un periodo doloroso della sua vita, dove ha dovuto affrontare la depressione. “Ho vissuto anni molto intensi in cui, però, non ero il padrone del mio destino”, ha dichiarato il cantante, descrivendo come, all’apice della sua carriera, si sentisse intrappolato in una “gabbia dorata”. Non si è trattato di un singolo evento drammatico, ma di una serie di pressioni e sfide accumulate nel tempo. Riki ha rivelato di aver spesso espresso la sua solitudine e frustrazione attraverso comportamenti impulsivi, sottolineando di essersi trovato incastrato in un sistema che esigeva sempre di più.
Il suo declino non è avvenuto in un imprecisato momento critico, piuttosto è stato un processo silenzioso, dove il velo della fama ha iniziato a dissolversi lentamente. Le pressioni del mercato musicale, un ambiente bulimico e competitivo, hanno alimentato il senso di solitudine e isolamento del giovane artista. “Non avevo il coraggio di confessare le mie difficoltà”, ha affermato, e in questo contesto, emerge una nuova consapevolezza: molti artisti moderni, consapevoli delle sfide psicologiche che affrontano, stanno iniziando a prendersi delle pause per la propria salute mentale, come nel caso di Sangiovanni.
La rottura con il suo storico agente e l’importanza di un team affiatato
Un altro capitolo significativo della vita di Riki è stata la rottura con Francesco Facchinetti, il suo storico manager. Questo cambiamento ha segnato un punto di svolta per il cantante, che ha esposto le divergenze creative e le visioni diverse sui progetti futuri. “Facchinetti era parte di un team che non avevo scelto”, ha spiegato Riki, sottolineando come spesso avesse accettato compromessi per soddisfare le aspettative del mercato. La sua carriera ha conosciuto momenti di grande entusiasmo, ma a un certo punto ha dovuto affrontare il desiderio di creare autonomamente e di esprimere la propria visione artistica.
La necessità di un team coeso che condivida obiettivi e idee è ora al centro della sua strategia artistica. Riki ha sperimentato che, per affrontare la pressione del settore musicale, è fondamentale circondarsi di persone che credano nel progetto condiviso. Questa consapevolezza si accompagna a un desiderio di libertà creativa, che lo ha spinto a riconsiderare il suo percorso nel mondo dello spettacolo e della musica.
L’esperienza di Sanremo 2020 e la consapevolezza di una crisi
Nel 2020, Riki ha partecipato al Festival di Sanremo nella categoria big, ma ha vissuto l’esperienza come un’ulteriore prova delle sue fragilità. Interrogato su quell’epoca, il cantante ha rivelato di trovarsi in uno stato di crisi profonda e di aver accettato di partecipare, pur non avendo realmente voglia di farlo. “Volevo auto-sabotarmi”, ha confessato, rivelando la pressione che sentiva di fronte a un evento così significativo. Terminare l’evento all’ultimo posto ha amplificato la sua crisi professionale e personale, sino a quando la pandemia non gli ha consentito, in modo forzato, di fermarsi e riflettere.
L’esperienza a Sanremo ha evidenziato la sua vulnerabilità, lo stato di apatia e disconnessione che ha vissuto. Riki ha costruito una nuova consapevolezza di sé, affermando di sentirsi adesso più maturo e pronto a riprendersi il suo posto nel panorama musicale. Tornare al Festival è un’idea che lo stuzzica, ma con la determinazione di affrontarlo in un modo completamente nuovo.
Verso un nuovo inizio: il progetto Casabase
Riccardo Marcuzzo sta ora lavorando a un nuovo progetto musicale, intitolato “Casabase.” Questo lavoro rappresenta un passo fondamentale nella sua carriera, un progetto che riflette le sue idee e aspirazioni personali. Le canzoni, realizzate in modo artigianale e analogico, spaziano dalle ballad alle tracce più vivaci. Il primo singolo, “Carillon“, conterrà un messaggio profondo sulla solitudine, dedicato alla nonna recentemente scomparsa, figura fondamentale nella sua vita.
Mentre si propone di riconquistare il successo, Riki ha sottolineato l’importanza di mettere prima la sua serenità emotiva rispetto alle posizioni in classifica. Questo nuovo inizio, segnato da una rinnovata consapevolezza e voglia di riprendere il controllo della propria vita, rappresenta una speranza di rinascita non solo per il giovane artista, ma per tutti coloro che si sentono persi in un mondo competitivo come quello della musica.