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Ricordi questa scena in “Lo squalo”? Un inizio che ha segnato il mondo del cinema

Lo squalo è un film horror del 1975 diretto da Steven Spielberg, basato sul romanzo omonimo del 1974 di Peter Benchley. Girato principalmente in esterni a Martha’s Vineyard, Lo squalo è stato il primo grande film girato in mare aperto e, di conseguenza, ha avuto una produzione travagliata, superando il budget e il programma previsti. Il film uscì nelle sale statunitensi il 20 giugno 1975. Generalmente ben accolto dalla critica, Lo squalo divenne il film con maggior incasso nella storia all’epoca. Vinse ben tre premi oscar. Nel 1998 l’American Film Institute lo ha inserito al quarantottesimo posto nella lista dei 100 migliori film americani di sempre, mentre nel 2007, con la lista aggiornata, è sceso al cinquantaseiesimo posto.

Lo squalo, la trama

Amity è una cittadina che vive di turismo balneare, situata su di un’isola californiana del Pacifico. Una sera, nel corso di una festa sulla spiaggia, una ragazza, Christine, si avventura in mare e viene dilaniata da uno squalo. Lo sceriffo Martin Brody vorrebbe chiudere le spiagge ma il sindaco, preoccupato per i proventi della comunità, tergiversa. Quando il mostro marino miete la seconda vittima e le spiagge sono vengono invase da una folla attratta dalla morbosità, Martin ingaggia l’anziano pescatore Quint e con la sua barca si mette alla caccia del pescecane: il terzetto viene completato da Matt Hooper, un esperto inviato dall’Istituto Oceanografico.

La scena iniziale del film

La scena d’apertura de Lo Squalo ha cambiato sia il nostro modo di vedere l’acqua che quello di guardare film in estate. Osservare la famigliare scena di una festa sulla spiaggia in estate, dove il desiderio di tuffarsi in mare è palpabile, ha perfettamente senso. Ma poi l’indimenticabile composizione di Jhon Williams arriva, le onde si increspano e il terrore degli squali diventa un fenomeno culturale che ancora non si è spento.

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