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Proteste a Firenze per la sfilata di Gucci: residenti e turisti bloccati in Piazza Santo Spirito

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L’evento di moda organizzato da Gucci a Firenze ha suscitato un acceso dibattito tra residenti e passanti. La sfilata Cruise 2026, tenutasi il 23 luglio, ha portato in città numerose celebrità, ma ha anche sollevato polemiche per la chiusura di Piazza Santo Spirito, un luogo simbolo dell’Oltrarno. La situazione ha attirato l’attenzione dei media e ha messo in luce le tensioni tra l’esclusività degli eventi di moda e le esigenze della comunità locale.

La sfilata di Gucci e le celebrità presenti

L’evento di Gucci ha visto la partecipazione di volti noti del cinema e della moda. Tra le star presenti, Paul Mescal, noto per il suo ruolo nel film “Gladiatore”, e Julia Garner, che interpreta un nuovo personaggio nel film “I Fantastici 4”. Altri ospiti di rilievo includevano Viola Davis e il marito Julius Tennon, Jeff Goldblum con la moglie Emilia, Yara Shahidi, Mark Ronson, Pietro Castellitto, Martina Scrinzi, il cantante cinese Zhang Hao, l’attrice e modella Charlotte Le Bon e Lee Jung-jae, noto per il suo ruolo nella serie “Squid Game”. La sfilata ha rappresentato un’importante occasione per Gucci, che ha anche inaugurato una nuova mostra presso Palazzo Gucci, il museo della Maison, dove gli ospiti hanno potuto esplorare sei nuove sale espositive.

Le reazioni dei residenti e le proteste

Nonostante l’importanza dell’evento, molti residenti di Firenze hanno espresso il loro disappunto per la chiusura della piazza. Le strade circostanti, come via delle Caldaie, via Sant’Agostino e via Mazzetta, sono state bloccate al pubblico, creando disagi significativi per chi vive e lavora nella zona. Un episodio emblematico è stato quello di un bambino di 11 anni, respinto dalla sicurezza mentre tornava a casa da scuola. La situazione ha generato una reazione collettiva, tanto che il tema è stato sollevato in consiglio comunale.

Laura, una cameriera di un locale vicino, ha commentato: “Non si può privatizzare una piazza”. Chiara, residente da cinquant’anni in Oltrarno, ha aggiunto: “Due giorni chiusi non è fattibile. Non siamo potuti andare a fare la spesa e molte strade sono chiuse, costringendoci a percorsi alternativi”. Duccio, un altro abitante della zona, ha lamentato la perdita della “visione reale delle cose”, sottolineando che il centro città dovrebbe essere prima di tutto per i fiorentini.

La passeggiata dei residenti: un gesto simbolico di riappropriazione

In risposta alla chiusura della piazza, i residenti hanno organizzato una passeggiata per “riappropriarsi della loro piazza”. Questo evento simbolico si è svolto alle 18:30, proprio prima dell’inizio della sfilata esclusiva. La manifestazione ha rappresentato un modo per far sentire la propria voce e rivendicare il diritto di accesso a uno spazio pubblico, che per molti è un luogo di incontro e socializzazione.

I locali della zona, chiusi per due giorni, hanno ricevuto un risarcimento per i mancati incassi, ma questo non ha placato il malcontento dei residenti. La protesta ha messo in evidenza la necessità di un dialogo tra le istituzioni e la comunità locale, affinché eventi di grande richiamo possano essere organizzati senza compromettere la vita quotidiana dei cittadini. La questione solleva interrogativi su come bilanciare il turismo e la cultura con le esigenze delle persone che vivono in queste aree storiche.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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