Il film cult Watchmen, diretto da Zack Snyder, continua a suscitare l’interesse dei fan a distanza di anni dalla sua uscita. Recentemente, Matthew Goode, l’attore che ha interpretato Adrian Veidt, noto anche come Ozymandias, ha rilasciato un’intervista a Happy Sad Confused, condotta da Josh Horowitz. Durante la conversazione, Goode ha condiviso alcuni retroscena sulla sua esperienza nel film e ha rivelato un rimpianto legato alla sua interpretazione.
Matthew Goode e il suo percorso nel film
Matthew Goode, che all’epoca della produzione di Watchmen era un attore relativamente giovane, ha avuto l’opportunità di interpretare un ruolo di grande rilievo, battendo la concorrenza di attori affermati come Jude Law e Tom Cruise. La sua performance nei panni di Ozymandias è stata considerata un punto cruciale della sua carriera, un’esperienza che ha segnato il suo percorso artistico. Goode ha descritto il suo coinvolgimento nel progetto come un onore, sottolineando l’importanza di lavorare con un cast di talenti straordinari.
Durante l’intervista, l’attore ha rivelato che, nonostante il successo del film, nutre un rimpianto specifico riguardo alla sua interpretazione. Goode ha espresso il desiderio di non aver pensato troppo al suo accento, che ha cercato di rendere tedesco per il personaggio. Tuttavia, ha riconosciuto che questa scelta ha portato a confusione tra il pubblico, che ha percepito delle incoerenze nel suo modo di parlare.
Il rimpianto per l’accento di Ozymandias
Goode ha spiegato che il suo intento era quello di conferire al personaggio un accento tedesco-americano, ma ha ammesso che questa decisione ha complicato le cose. “Avrei potuto semplificarmi le cose,” ha dichiarato, sottolineando che la sua scelta di accentuare l’accento ha portato a fraintendimenti. La sua volontà di rendere Ozymandias un personaggio complesso ha avuto l’effetto indesiderato di far sorgere dubbi sulla sua capacità di mantenere l’accento in tutte le scene.
L’attore ha riconosciuto che, sebbene fosse un elemento voluto, ha creato confusione tra gli spettatori. Questo rimpianto ha portato Goode a riflettere su come le scelte artistiche possano influenzare la percezione del pubblico e sull’importanza di mantenere una coerenza nel carattere di un personaggio.
Collaborazioni memorabili e ricordi di set
Nonostante il rimpianto per l’accento, Matthew Goode ha parlato con entusiasmo della sua esperienza sul set di Watchmen. Ha descritto il lavoro con attori di grande talento come Patrick Wilson e Billy Crudup, sottolineando l’amicizia che ha sviluppato con Crudup nel corso delle riprese. “Le risate che ho fatto lavorando con Billy Crudup! È senza dubbio uno dei migliori attori in circolazione,” ha affermato Goode, evidenziando l’importanza delle relazioni professionali e personali che si creano durante la realizzazione di un film.
L’intervista ha messo in luce non solo il percorso di Goode come attore, ma anche l’impatto duraturo che Watchmen ha avuto sulla sua carriera. L’attore ha dimostrato di avere un profondo rispetto per il progetto e per i colleghi con cui ha lavorato, rendendo chiaro che, nonostante i rimpianti, l’esperienza è stata complessivamente positiva.
Per ulteriori approfondimenti, è interessante notare che anche Christopher Nolan ha elogiato Watchmen, considerandolo un capolavoro anticipatore dei tempi.
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