Marisandra Lizzi, scrittrice e comunicatrice, si prepara a partecipare al matrimonio di Jeff Bezos a Venezia, un evento che ha sollevato polemiche e manifestazioni nella città lagunare. Ex volto della comunicazione di Amazon in Italia, Lizzi ha recentemente pubblicato un libro intitolato “Lettera a Jeff Bezos. Dalle relazioni pubbliche alle relazioni umane: come ho riscritto i principi di Amazon “, in cui esplora la sua esperienza con il colosso dell’e-commerce e le sue riflessioni sul mondo del lavoro.
La protesta di Venezia e il matrimonio di Jeff Bezos
Dal 24 al 30 giugno, Venezia si prepara a ospitare un evento di grande richiamo, il matrimonio di Jeff Bezos, terzo uomo più ricco del mondo. L’evento ha attirato l’attenzione non solo per la sua portata, ma anche per le proteste organizzate dal comitato #nospaceforbezos. I manifestanti si oppongono all’idea di un matrimonio esclusivo in una città storica, sostenendo che Venezia appartiene ai suoi cittadini e non ai potenti. Tra gli invitati ci saranno nomi illustri come Elon Musk, Bill Gates, Leonardo DiCaprio, Lady Gaga e il clan Kardashian, rendendo l’evento ancora più controverso.
Marisandra Lizzi, che ha lavorato per vent’anni con Amazon, sarà presente a Venezia per partecipare a un incontro alla libreria La Toletta il 24 giugno. Sebbene non sia stata ufficialmente invitata al matrimonio, la sua presenza rappresenta un legame con il mondo di Bezos e una riflessione sulle dinamiche di potere e responsabilità.
Il libro di Marisandra Lizzi: un viaggio personale e professionale
Il libro di Lizzi nasce da una lettera scritta a Jeff Bezos nel 2021, in cui esprimeva il suo desiderio di allontanarsi da Amazon. Nella missiva, Lizzi sottolinea l’importanza di considerare l’impatto ambientale delle operazioni aziendali, suggerendo che un cambiamento nell’algoritmo di consegna potrebbe avere effetti significativi. La scrittrice ha voluto utilizzare la sua esperienza per invitare Bezos a riflettere sulla sua posizione di potere e sull’impatto che le sue decisioni possono avere sul mondo.
Lizzi racconta di come la sua carriera con Amazon sia iniziata nel 2003, seguendo il lancio dell’azienda in Italia e la promozione di prodotti come Kindle e Alexa. Tuttavia, durante la pandemia, ha avvertito un cambiamento nel suo attaccamento al brand, portandola a riconsiderare il suo ruolo e il significato del suo lavoro.
Le critiche e le riflessioni su Amazon
Nel suo libro, Lizzi affronta anche le critiche mosse ad Amazon, in particolare dopo un’inchiesta del New York Times nel 2015 che metteva in luce le condizioni di lavoro nei centri di distribuzione. La scrittrice ha notato un silenzio preoccupante tra i dipendenti, che non difendevano l’azienda, segno di un ambiente di lavoro teso e competitivo. Questo l’ha portata a riflettere sui 16 principi di leadership di Amazon, alcuni dei quali, sebbene innovativi, possono creare squilibri se applicati in modo eccessivo.
Le relazioni con Jeff Bezos e le sue opinioni sulle proteste
Marisandra Lizzi ha avuto l’opportunità di incontrare Jeff Bezos due volte e lo descrive come una persona gentile, famosa per la sua risata contagiosa. Tuttavia, esprime anche preoccupazione per il modo in cui l’evento del matrimonio viene percepito dai cittadini di Venezia. Secondo Lizzi, Bezos ha il diritto di scegliere dove sposarsi, ma la città non dovrebbe essere blindata per un evento privato. La scrittrice sottolinea l’importanza di un approccio più umano e meno imponente, suggerendo che una maggiore empatia da parte di Bezos potrebbe portare a una migliore accoglienza da parte della comunità locale.
Il matrimonio di Jeff Bezos a Venezia rappresenta un momento di grande rilevanza, non solo per la sua portata sociale ed economica, ma anche per le questioni etiche e culturali che solleva. La presenza di Marisandra Lizzi e le sue riflessioni offrono uno spaccato interessante su come il potere e la responsabilità possano intersecarsi in un contesto così complesso.
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