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Lucrezia Lante della Rovere racconta il suo passato e le relazioni famigliari in un’intervista esclusiva

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La celebre attrice Lucrezia Lante della Rovere sarà protagonista di un’intervista con Francesca Fagnani, in onda martedì 3 giugno su Rai 2. Durante la trasmissione, l’attrice ripercorre momenti significativi della sua vita, dal complesso rapporto con la madre Marina Ripa di Meana alle sue esperienze nel mondo del cinema e del teatro. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato interessante su una personalità che ha sempre suscitato curiosità e dibattito.

Il legame con la madre, Marina Ripa di Meana

Lucrezia Lante della Rovere non ha mai nascosto le difficoltà nel suo rapporto con la madre, Marina Ripa di Meana, figura controversa e affascinante del panorama italiano. L’attrice descrive la madre come una donna che viveva la vita in modo eccessivo, capace di attrarre l’attenzione con il suo stile di vita audace e provocatorio. “Si parlava di una donna che faceva scandali, aveva una vita in technicolor, era una vera diva. Non la giudicavo. Lei mi attaccava, voleva che fossi spregiudicata come lei, una sua copia”, racconta Lucrezia, evidenziando la possessività e il desiderio di manipolazione che caratterizzavano il loro rapporto.

Marina, scomparsa nel 2018, ha lasciato un segno indelebile nella vita della figlia, non solo per la sua notorietà ma anche per le sue relazioni tumultuose, in particolare quella con l’artista Franco Angeli. Lucrezia ricorda momenti drammatici vissuti in casa, dove la presenza di sostanze stupefacenti e conflitti violenti erano all’ordine del giorno. “A casa girava di tutto: pistole, sacchetti di cocaina, eroina. Litigavano furiosamente: una volta li ho visti inseguirsi con dei colli di bottiglia rotti. Mi paralizzavo dalla paura”, confessa l’attrice, rivelando il clima di tensione che ha segnato la sua infanzia.

Riguardo alle affermazioni della madre sulla sua presunta prostituzione per procurare droga ad Angeli, Lucrezia si mostra scettica. “Non ci credo, a lei divertiva inventare di queste iperboli, le piaceva provocare”, afferma, sottolineando il dolore che la madre provava per la dipendenza di Franco. “Fu uno dei motivi della separazione”, aggiunge, riflettendo su un passato complesso e carico di emozioni.

La carriera di attrice e il mondo del cinema

L’intervista si sposta poi sulla carriera di Lucrezia Lante della Rovere, che ha vissuto alti e bassi nel mondo del cinema e del teatro. L’attrice ammette di aver attraversato un periodo difficile, in cui il lavoro nel cinema era scarso rispetto alle opportunità teatrali. “Per un periodo ho un po’ sofferto”, confessa, rivelando un senso di esclusione dai “circoletti” del cinema italiano. Con una battuta, critica la mancanza di varietà nel panorama cinematografico: “Il cinema è di 6/7 persone, sembra di vedere sempre lo stesso film”.

Un momento significativo dell’intervista riguarda la sua mancata partecipazione al film “Caos calmo” del 2008. Lucrezia ricorda di aver definito la scena di sesso tra Isabella Ferrari e Nanni Moretti come “inutile e gratuita”. Non si tira indietro nel rivedere la sua posizione: “In effetti quando vidi quella scena dissi: ‘Mamma mia, meno male che non l’ho fatta!’. Erano brutti”, afferma, aggiungendo dettagli sulla scena che le era stata proposta. La sua schiettezza emerge quando commenta la scelta di attori per scene di questo tipo, sottolineando che, se doveva essere coinvolta in una scena di quel genere, avrebbe preferito un partner diverso.

Le relazioni amorose e il desiderio di indipendenza

Infine, Lucrezia Lante della Rovere parla delle sue relazioni sentimentali, menzionando in particolare Luca Barbareschi e Giovanni Malagò. Riguardo a Barbareschi, l’attrice rivela: “Ero affascinata da Luca. Poi c’erano le trasgressioni. Era una vita molto rock ‘n’ roll, ma quando è diventata troppo rock ‘n’ roll ho detto: ‘Si salvi chi può'”. Questa affermazione mette in luce il suo desiderio di libertà e di affermazione personale, che l’ha portata a chiudere la relazione quando ha compreso l’importanza di essere protagonista della propria vita, piuttosto che una figura secondaria.

Le parole di Lucrezia Lante della Rovere offrono uno spaccato di una vita vissuta tra luci e ombre, tra il desiderio di affermarsi come attrice e la complessità delle relazioni familiari e amorose. La sua storia, ricca di esperienze e riflessioni, continua a suscitare interesse e curiosità nel pubblico, rendendola una figura di spicco nel panorama culturale italiano.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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