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Love Means Zero

Recensione

Love Means Zero – Recensione: un documentario su Nick Bollettieri

Love Means Zero Nick

Il documentarista americano Jason Kohn racconta il grande tennis rappresentato da un coach italo-americano controverso come Nick Bollettieri. La sua Tennis Academy in Florida è stata la casa e il vivaio di una generazione di campioni. Da lui sono passati tra gli altri, Becker, Courier, Agassi, Rios, Sampras, la Capriati, le sorelle Williams e la Sarapova.

Un film che ripercorre la grande storia dello sport

Nick Bollettieri non è un uomo, ma un mito per il mondo del tennis. Personaggio istrionico, a 85 anni è ancora sulla cresta dell’onda. Ha avuto otto mogli e molti figli, nel senso più estremo della parola. La sua famiglia era composta da giovanissimi campioni in erba che andavano a vivere con lui, e imparavano a vincere nella vita come nel campo da tennis.

“Love Means Zero” è una lunga chiacchierata con una serie di preziose immagini di repertorio che appassionano non solo gli amanti dello sport. Il tennis per Mr.Bollettieri è una metafora della vita in cui si vince con la testa più che con la tecnica. Non è un caso che dalla sua accademia siano venuti fuori i grandi campioni che spesso si sono trovati l’uno contro l’altro. Il favorito è stato senz’altro Andre Agassi, una specie di rock star del tennis, legato al suo coach da un rapporto di odio/amore. Sarà Nick ad abbandonarlo con una lettera mandata alla stampa di cui si pentirà amaramente.

Un ritratto senza filtri girato con estremo rigore

Circondato da ciò che resta della sua Tennis Academy, il vecchio orco e/o mago del tennis si confida con il regista del documentario presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2017. Il suo viso rugoso è ancora pieno di vita, così come quelli dei suoi ex collaboratori ed ex protège.

“Love Means Zero” si potrebbe sottotitolare “Never Give Up”. Il messaggio di Nick nel bene e nel male è molto americano: si deve vincere a tutti i costi anche se il prezzo da pagare è alto. Lo sa il ribelle del tennis per antonomasia come Agassi, il grande assente del documentario. Il realtà lui c’è e tanto, ma solo nelle immagini del suo passato. E suonano tanto importanti le parole lette dal vecchio Nick che legge nel finale la lettera ricevuta in tempi relativamente recenti da uno sportivo come Agassi, che alla fine dopo tante partite combattute ha vinto la più importante, quella con se stesso.

Ivana Faranda

Trama

  • Regia: Jason Kohn
  • Cast:Nick Bollettieri, Carling Bassett, Boris Becker, Martin Blackman, Jim Courier, Kathleen Horvath, Julio Moros, Fritz Nau
  • Genere: Documentario, colore
  • Durata: 90 minuti
  • Produzione: USA, 2017

Love Means Zero Locandina“Love Means Zero” è un documentario dedicato alla figura dell’allenatore di tennis Nick Bollettieri. A ottantasei anni questa vera e propria leggenda vanta la preparazione di atleti passati alla storia, campioni come Sheryl Smith, Brian Gottfried, Monica Seles (prima a raggiungere la testa del ranking WTA), Jim Courier (primo atleta da lui allenato a raggiungere la vetta della classifica ATP) Boris Becker e Andre Agassi, quest’ultimo suo figlio putativo.

Come tutte le grandi personalità Bollettieri, ha pagato il prezzo del successo sacrificando la sua vita privata: otto matrimoni, problemi finanziari e il tormentato rapporto con Agassi, di cui lo stesso tennista parla nel suo libro “Open”.

“Love Means Zero” alla Festa del Cinema di Roma 2017

“Love Means Zero”, diretto da Jason Kohn, è presentato alla Festa del Cinema si Roma 2017 nella Selezione ufficiale.

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