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Birds Without Names: il regista alla Festa del Cinema di Roma 2017

Birds Without Names: il regista alla Festa del Cinema di Roma 2017 per presentare la sua pellicola

Bird Without Names protagonisti

Il regista Kazuya Shiraishi, per la prima volta a Roma, ha iniziato col dire che “Birds Without Names” è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo della scrittrice Mahokaru Numata, e di aver deciso di portare questo racconto sul grande schermo perché ritiene affascinante il fatto che, come mostra l’ambientazione della storia narrata, “come da una palude nasce un fiore di loto, dalla grettezza nasce l’amore”.
Il regista ha poi raccontato come la scelta di Hu per il ruolo della protagonista sia stato motivato dal fatto che è una delle attrici più dotate, anche l’età corrispondeva: “E’ stato difficile calarla nel personaggio perché antipatico, l’ho convinta a lavorare perché alla fine non si può comunque non amarla”. Ha poi continuato parlando del protagonista maschile che ha dovuto fare un grande lavoro per calarsi un personaggio sporco e volgare.

Bird Without Names: il lavoro necessario per portare un romanzo sul grande schermo

Bird Without Names frame

Ha poi avuto parole per parlare del duro lavoro che comporti la trasposizione sul grande schermo di un testo letterario: “Il problema è la lunghezza, sullo schermo bisogna comprimere alcuni momenti, l’importante è comunque rimanere fedele alle sensazioni provate nella lettura del libro. Ritengo che il tema portante sia l’amore incondizionato, mi sono mosso su un terreno diverso dai miei film precedenti”. Ha poi parole per parlare della struttura circolare del film, spiegando come sia importante tenere viva l’attenzione, e come la distanza tra lo spettatore ed un personaggio antipatico, il senso di disagio, vengano superati dalla suspance dettata dal racconto.

L’incontro con il regista di “Bird Without Names” si è concluso con un accenno ai suoi nuovi progetti: il regista nipponico ha già terminato due nuove pellicole, una su una cantante giovane e carina, idolo dei giovani, un film che definisce “sperimentale”, un altro invece incentrato sul rapporto tra mafia e polizia, proprio un altro genere.

Daniele Battistoni

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