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La verità dietro il mito di Sean Connery come Tarzan: un ruolo mai interpretato

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Il mondo del cinema è costellato di leggende e miti, e uno dei più affascinanti riguarda Sean Connery e il suo presunto coinvolgimento nel ruolo di Tarzan. Sebbene la voce che lo vedeva come il Re della Giungla abbia suscitato curiosità, la realtà è ben diversa. Questo articolo esplora la verità dietro questa storia, analizzando i dettagli che hanno portato a questa confusione e il percorso di Connery nel mondo del cinema.

Sean Connery: un attore in cerca di opportunità

Negli anni ’50, Sean Connery era un attore britannico che cercava di affermarsi nel panorama cinematografico. Prima di diventare famoso come James Bond, Connery si era già fatto notare per alcune interpretazioni significative. Nel 1959, ottenne un ruolo in “Tarzan’s Greatest Adventure“, ma non come il protagonista. In questa pellicola, interpretava O’Bannion, un antagonista della ciurma del villain Slade, interpretato da Anthony Quayle. Il vero Tarzan era Gordon Scott, che stava cercando di dare una nuova vita al personaggio, allontanandosi dall’immagine più dolce e familiare proposta dalla Disney.

La scelta di Scott di rimanere nel ruolo di Tarzan per sette film consecutivi rifletteva un desiderio di tornare alle origini letterarie del personaggio creato da Edgar Rice Burroughs. Connery, quindi, non era destinato a diventare il nuovo Tarzan, ma la sua performance nel film suscitò un certo interesse tra i produttori, alimentando così il mito che lo voleva come successore di Scott.

L’equivoco e il destino di Connery

Il gossip cinematografico ha spesso il potere di trasformare semplici coincidenze in storie affascinanti. Nel caso di Connery, l’idea che potesse tornare in un film successivo della saga di Tarzan si basa su un’interpretazione errata. Nonostante fosse stato considerato per un ruolo in “Tarzan the Magnificent“, il destino di Connery si era già incrociato con quello di un’altra celebre produzione: “Dr. No“, il primo film della saga di James Bond.

Gordon Scott, nel 1993, rivelò che Connery era stato preso in considerazione per un ritorno nel franchise di Tarzan, nonostante il suo personaggio morisse nel film. Scott ricordò con entusiasmo le capacità recitative di Connery, sottolineando quanto fosse stato impressionante nel suo ruolo. Tuttavia, il richiamo di James Bond era troppo forte per Connery, e una volta che il suo nome si legò a 007, il suo percorso nel mondo del cinema cambiò radicalmente.

La transizione da Tarzan a James Bond

La carriera di Sean Connery subì una svolta decisiva con il suo ingresso nel mondo di James Bond. La produzione di “Dr. No” lo attendeva, e da quel momento in poi, il suo nome divenne sinonimo di spionaggio e avventura. Ironia della sorte, il villain di “Dr. No“, interpretato da Jock Mahoney, sarebbe poi diventato il nuovo Tarzan nel film successivo. Questo passaggio di testimone tra i due attori contribuì ulteriormente a creare confusione riguardo alla possibilità che Connery potesse interpretare il leggendario personaggio.

La leggenda di Connery come Tarzan rimane quindi un racconto affascinante, ma privo di fondamento. La sua carriera ha preso una direzione diversa, portandolo a diventare uno degli attori più iconici del cinema, ma il sogno di indossare la pelle di Tarzan è rimasto solo un’illusione. La storia di Connery, con le sue sfide e i suoi successi, continua a essere un capitolo importante nella storia del cinema, ma il mito di Tarzan non è altro che un gioco di ombre.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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