L’iniziativa di promuovere la lettura in Regno Unito ha acquisito nuovo rilievo con l’ingresso della regina Mathilde del Belgio nel club del libro fondato dalla regina Camilla. La Queen’s Reading Room è nata durante la pandemia come un’iniziativa per incentivare la diffusione della cultura letteraria e ha già attratto l’attenzione di diverse personalità di spicco. In questo contesto, la partecipazione della regina belga non solo rinforza questo progetto culturale, ma sottolinea anche l’importanza della collaborazione tra le monarchie europee.
La regina Mathilde entra nel club della lettura
Su invito della regina Camilla, la regina Mathilde del Belgio ha deciso di unirsi a The Queen’s Reading Room, un club che si è evoluto in una vera e propria fondazione focalizzata sulla promozione della lettura. Questa iniziativa è stata avviata per la prima volta nel 2021, quando la duchessa di Cornovaglia ha condiviso con il pubblico una selezione di libri sui social media, riscuotendo un notevole successo. La regina belga ha colto l’occasione per condividere con i suoi seguaci tre titoli che occupano un posto speciale nel suo cuore, offrendo brevi approfondimenti su ciascuno di essi.
I suggerimenti letterari della regina Mathilde
Il primo libro consigliato dalla regina Mathilde è “Il regno scomparso” di Bart Van Loo. Questo libro storico offre una dettagliata narrazione su come i Duchi di Borgogna abbiano plasmato la regione che oggi conosciamo come i Paesi Bassi, fornendo un affascinante sguardo su un periodo cruciale per la storia europea. Il secondo titolo, “I senza memoria” di Géraldine Schwarz, esplora i temi del senso di colpa collettivo e della memoria nazionale, sollecitando una riflessione profonda su come le nazioni affrontano il proprio passato. Infine, “Celebrazione del quotidiano” di Colette Nys-Mazure ci invita ad apprezzare le piccole gioie della vita, trasformando l’ordinario in qualcosa di speciale.
La genesi della Queen’s Reading Room
La creazione della Queen’s Reading Room è stata una risposta alla crescente richiesta di stimoli culturali durante i periodi di isolamento, caratteristici della pandemia. La regina Camilla ha avviato il progetto come semplice elenco di letture raccomandate, ma la risposta entusiasta del pubblico ha spinto la sovrana a dare vita a un vero e proprio club del libro. Non solo un contenitore di consigli, ma una fondazione attiva, che partecipa a festival letterari e promuove studi sui benefici della lettura, come quello realizzato dall’Università di Cambridge sull’impatto della lettura sullo sviluppo cognitivo.
La selezione libri e l’impatto culturale
La lista curata dalla regina Camilla è in continua evoluzione, e include oltre 60 titoli, spaziando da classici intramontabili a opere contemporanee. Tra i riconoscibili nomi presenti nella selezione ci sono opere come “La mia famiglia e altri animali” di Gerald Durrell e “La collana della regina” di Alexandre Dumas, affiancati a titoli più attuali come “Pachinko” di Min Jin Lee. Questa varietà di scelta evidenzia non solo l’amore per la letteratura, ma anche l’intento di avvicinare lettori di tutte le età e provenienze alla bellezza della narrazione.
Collaborazione tra monarchie europee
L’ingresso della regina Mathilde nel club del libro della regina Camilla potrebbe aprire la strada a collaborazioni simili con altre regine europee, come la regina Letizia di Spagna, nota per la sua passione per la lettura. La sinergia tra le realtà monarchiche potrebbe portare a un arricchimento del progetto e stimolare un dialogo culturale di ampio respiro. Aggiungendo un ulteriore strato di significato, la complicità tra le due regine si riflette anche nel lavoro che hanno svolto insieme negli ultimi anni, partecipando a campagne di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, dimostrando che il potere della narrativa può essere utilizzato anche per l’impegno sociale.