Durante il Festival di Cannes, Jodie Foster ha rivelato i motivi che l’hanno portata a non partecipare al sequel del film Quel pazzo venerdì, che vede protagoniste Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis. La star, nota per il suo ruolo in Il silenzio degli innocenti, ha condiviso dettagli sulla sua carriera e sul suo legame con le commedie, offrendo uno spaccato della sua vita professionale e delle sue scelte artistiche.
Il rifiuto di Jodie Foster al cameo in Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo
Nisha Ganatra, la regista del sequel, ha rivelato di aver cercato di coinvolgere Jodie Foster in un cameo per il film. In un’intervista al Festival di Cannes, Foster ha spiegato il motivo del suo rifiuto, legato a impegni preesistenti. “Abbiamo pregato Jodie Foster di fare un cameo nel nuovo film,” ha dichiarato Ganatra. Foster ha confermato di essere stata contattata, ma ha dovuto declinare l’offerta a causa delle riprese di Vie Privée, un progetto che la occupava in quel periodo.
Foster ha sottolineato il suo affetto per Jamie Lee Curtis, con la quale ha un’amicizia di lunga data. “Ero impegnata con questo film, ma Jamie Lee Curtis è una mia grandissima amica,” ha affermato. Nonostante il rifiuto, ha seguito con interesse le riprese del film e ha mantenuto un legame affettuoso con il progetto e le sue colleghe.
Gli inizi da attrice di Jodie Foster e il rapporto con le commedie
Jodie Foster ha iniziato la sua carriera cinematografica a soli 14 anni, recitando nel film Tutto accadde una notte. Questo lungometraggio è stato successivamente riproposto nel 2003 con il titolo Quel pazzo venerdì, interpretato da Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan. Foster ha raccontato come, dopo un’infanzia trascorsa sui set, sentisse il bisogno di prendere una direzione diversa alla soglia dei 18 anni. “Da bambina ho lavorato così tanto che, quando avevo 18 anni, sentivo il bisogno di prendere un’altra direzione,” ha spiegato.
La star ha anche riflettuto sulla sua carriera e sulle sue preferenze artistiche. Ha espresso una certa difficoltà nel trovare commedie che la soddisfino, affermando che spesso le produzioni americane non riescono a trasmettere la sottigliezza e l’intelligenza che lei considera fondamentali. “Non amo recitare in commedie in inglese,” ha confessato. “È difficile per me essere affascinata da una commedia per più di una settimana.”
La carriera di Jodie Foster e il suo approccio ai ruoli drammatici
Nel corso della sua carriera, Jodie Foster ha spesso interpretato ruoli drammatici, dimostrando una versatilità che l’ha portata a ottenere riconoscimenti e premi prestigiosi. Foster ha parlato della sua preferenza per i ruoli che richiedono una maggiore profondità emotiva e complessità. “Le commedie sono molto più difficili da girare rispetto ai drammi,” ha affermato, evidenziando la sua esperienza nel settore.
La sua carriera è stata caratterizzata da scelte consapevoli, che riflettono il suo desiderio di esplorare diverse forme d’arte. “Se potessi fare altro, se fossi una scrittrice, una pittrice o una scultrice, andrebbe bene anche quello,” ha dichiarato, dimostrando una mente aperta e una continua ricerca di nuove espressioni artistiche.
In sintesi, Jodie Foster continua a essere una figura di spicco nel panorama cinematografico, con una carriera che riflette le sue scelte personali e professionali. La sua partecipazione al Festival di Cannes ha offerto uno sguardo prezioso sulla sua vita e sul suo approccio all’arte della recitazione.
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