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James Gunn: le migliori scene create dal regista di Guardiani della Galassia

Con il terzo film di Guardiani della Galassia, James Gunn ha ancora una volta dimostrato – e confermato – il suo grande valore come regista. Non solo gli si deve riconoscere di essere riuscito a rendere questo folle e improbabile gruppetto di Guardiani nel modo più autentico e interessante possibile, ma anche di aver girato – nella sua carriere – scene di forte impatto per il pubblico. A rendersi conto delle sue capacità non sono stati solo i fan – che lo hanno apprezzato fin dal primo film dei Guardiani – ma anche la Marvel stessa che ha iniziato a inserirlo sempre più nelle produzioni come regista dandogli la possibilità di creare spesso scene memorabili. Oggi abbiamo deciso di citarvene solo qualcuna delle più belle.

Guardiani della Galassia

La strage a suon di Come a Little Bit Closer

Ci troviamo nel secondo volume di Guardiani della Galassia, fortemente incentrato sul rapporto tra Peter Quill e Yondu, suo padre adottivo. Quest’ultimo, interpretato da Michael Rooker sarà molto presente in tutta la pellicola, diventando soggetto di scene epiche e memorabili. La più iconica è sicuramente in cui, mentre si trova nella nave spaziale – da cui sta fuggendo – al fianco di Rocket, sulle note di Come a little bit Closer, fa una strage di tutti i nemici intorno utilizzando una sola freccia. Nel tempo la scena è diventata una delle più memorabili del film e sottolinea la grande importanza che il regista ha voluto dare a questo personaggio.

Guardiani della Galassia

Il sacrificio di Groot nel finale del primo film di Guardiani della Galassia

Ammettetelo: non potete non aver versato almeno una piccola lacrimuccia durante la scelta di Groot di sacrificarsi per i suoi amici, alla fine del primo film dei Guardiani. Si tratta di un momento carico di pathos ed emozioni, in cui ci siamo appena affezionati allo strambo gruppetto e già pensiamo di dover dire addio a Groot. Gunn ha deciso di rendere ancora di più questa scena carica di emozioni utilizzando colori caldi e accoglienti. Un finale degno sicuramente del livello che il film aveva mantenuto fino a quel momento.

Suicide Squad

La fuga di Harley Queen in Suicide Squad

Nonostante James Gunn sia particolarmente conosciuto per le scene girate in Guardiani della Galassia, lui stesso ha affermato di considerare le migliori della sua carriera quelle nel film Suicide Squad, con Margot Robbie. Quest’ultima è stata da lui definita una delle attrici migliori degli ultimi tempi, capace di adattarsi al meglio a qualsiasi ruolo le venga proposto. Sulle note di Just a Gigolò, Harley Queen compie un massacro che si trasforma in un tripudio di colori sgargianti e esplosioni di fiori al posto del sangue. Gunn è riuscito, in pochi minuti, a rendere perfettamente l’idea della follia di Harley unita al grande carisma dell’attrice.

Guardiani della galassia

La Battaglia nel Corridoio di Guardiani della Galassia Vol. 3

Arriviamo a quello che è stato definito una delle migliori scene mai girate nel Marvel Cinematic Universe: la lotta nel Corridoio dei Guardiani. Si tratta di un momento in cui il regista è riuscito a mettere in risalto le capacità di tutti i membri del gruppo solo attraverso pochi minuti. Ognuno di loro ha infatti la possibilità di splendere per qualche momento e dimostrare tutte le proprie capacità. Attraverso scene dinamiche e colori freddi e accesi, James Gunn è riuscito a creare un momento di altissima tensione e adrenalina che ha colpito tutti gli spettatori.

Baby Groot

Il Ballo di Groot mentre tutti nella sua nave combattono, tranne lui

Guardiani della Galassia Vol. 1 ci aveva – per fortuna – fatto capire che Groot non era morto come pensavamo ma – grazie a Rocket che lo aveva ripiantato – aveva ripreso a crescere ed era tornato di nuovo. Non si trattava più del grande albero che eravamo abituati a vedere ma di un piccolo esserino vivace e divertente. Dopo il finale del primo Volume, James Gunn ha deciso di regalare a questo personaggio una delle scene più iconiche del Marvel Cinematic Universe: Groot che danza sulle note di Mr Blue Sky mentre tutti combattono intorno a lui. Una scelta geniale da parte del regista che è riuscito a mostrare ciò che rende il film dei Guardiani diverso da tutti gli altri classici di supereroi: l’essere un mix tra umorismo, azione e momenti epici.

Leggi anche: Recensione “Guardiani della Galassia vol.3”: l’universo può aspettare

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