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Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick: la storia vera dietro al film con Chris Hemsworth

Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick, è un film del 2015 ispirato ad una storia vera. Il film con Ron Howard alla cabina di regia, vede Chris Hemsworth nei panni di Owen Chase. Le vicende narrate nel film sono direttamente ispirate al capolavoro letterario di Herman Melville, Moby Dick. Questo romanzo è la perfetta presentazione dello scontro epico tra l’uomo e la grandezza della natura.

Moby Dick

Ciò che rende entusiasmante ed avvincente il romanzo ed il film Heart of the Sea è che sono ispirati ad una storia vera. Nathaniel Philbrick si ispirò alla vicenda anche per il suo romanzo Nel cuore dell’oceano- La vera storia della baleniera Essex, pubblicato nel 2000. Principalmente si pone l’attenzione sulla baleniera Essex, che nel 1820 rimase coinvolta in uno scontro con un’enorme balena. Charles Leavitt compose la sceneggiatura del film e fu lo stesso Chris Hemsworth a sottoporla al regista premio Oscar Ron Howard.

Il regista rimase affascinato dalle vicende trattate ed acconsentì cosi alla realizzazione della pellicola cinematografica, con un budget di 100 milioni di dollari. Decisero soprattutto di concentrarsi su un’attenta ricostruzione della vicenda e sugli aspetti più crudi e veritieri. Accanto al già citato Chris Hemsworth nei panni di Owen Chase troviamo anche: Benjamin Walker nei panni del capitano George Pollard Jr., Cillian Murphy nei panni del secondo ufficiale Matthew Joy e Tom Holland nei panni del giovane mozzo.

Le vicende raccontate nel film sono ispirate ad una vicenda realmente accaduta. Il Capitano George Pollard Jr., a causa della scarsa pesca ottenuta durante una spedizione, decise di spingersi al largo nell’Oceano Pacifico. Dopo mesi di perlustrazioni, il 16 novembre 1820 la vedetta annunciò la presenza di capodogli. In quel momento, la baleniera Essex si scontrò con un gigantesco esemplare che riuscì ad affondarla.

Grazie alle scialuppe riuscirono ad approdare su un piccolo atollo. Dopo aver ripreso il mare per tornare a casa, l’assenza di cibo li spinse verso il cannibalismo. Dopo oltre 78 giorni dal naufragio, i sopravvissuti vennero ritrovati a 650 km dalle coste del Cile. La storia viene narrata anni dopo da Owen Chase, ormai dichiarato malato di mente in vecchiaia.

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