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Francesco Pannofino: l’attore e doppiatore che racconta la sua carriera e le esperienze di vita

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Francesco Pannofino, un nome che risuona con forza nel panorama del cinema italiano, è un attore e doppiatore di grande talento. Con 67 anni in arrivo a novembre, ha prestato la sua voce a icone di Hollywood come George Clooney e Tom Hanks, ma è diventato famoso anche per il suo ruolo di Renè Ferretti nella serie cult “Boris“. Oggi, Pannofino è impegnato come testimonial per una campagna di sensibilizzazione sulla malattia oculare tiroidea e ha rivelato dettagli interessanti della sua carriera in un’intervista al Quotidiano Nazionale.

La carriera di Francesco Pannofino: dai doppiaggi ai ruoli iconici

Francesco Pannofino ha costruito una carriera ricca e variegata nel mondo dello spettacolo. La sua voce ha dato vita a personaggi memorabili, contribuendo a rendere indimenticabili film di successo. Tra i suoi doppiaggi più celebri ci sono quelli di attori come Denzel Washington e George Clooney, che ha descritto come i suoi preferiti. Tuttavia, Pannofino ha anche un passato controverso, avendo doppiato film hard in gioventù, un’esperienza che non ricorda con piacere. «Allora i film porno erano una vera industria, i pornoattori guadagnavano moltissimo», ha dichiarato, rivelando che guadagnava 30mila lire per quattro ore di lavoro. Nonostante le aspettative, l’esperienza si è rivelata stressante e poco gratificante.

Riflessioni sulla vita e la carriera

Pannofino ha condiviso anche le sue riflessioni personali riguardo alla sua carriera e alle scelte che ha fatto. I suoi genitori, in particolare il padre carabiniere, erano inizialmente scettici riguardo alla sua decisione di intraprendere la carriera di attore. «Era un po’ perplesso, ma ho goduto di grande libertà di scelta», ha affermato, sottolineando l’importanza di seguire le proprie passioni. Questo spirito di libertà si riflette anche nelle sue opinioni politiche, in cui si definisce «moderatamente di sinistra», pur riconoscendo la complessità delle attuali divisioni politiche.

La passione per il calcio e un ricordo drammatico

Oltre alla carriera artistica, Pannofino ha una forte passione per il calcio. Da giovane tifoso della Juventus, ha cambiato schieramento a 14 anni, diventando sostenitore della Lazio dopo essersi trasferito a Roma. Questo cambiamento è stato motivato dalla necessità di integrarsi nel nuovo ambiente. Pannofino ha anche vissuto momenti drammatici nella sua vita, come la strage di via Fani, avvenuta nel 1978. «Io abitavo lì, a quei tempi frequentavo l’Università. Di solito ci andavo in motorino, ma quel giorno era rotto», ha raccontato, descrivendo il momento in cui ha sentito gli spari e ha agito per mettere in salvo una vicina. La sua testimonianza offre uno spaccato della vita di un uomo che ha vissuto eventi significativi e che ha saputo trasformare le sue esperienze in arte.

Un impegno per la salute e la sensibilizzazione

Oggi, Francesco Pannofino si impegna anche per cause sociali, diventando testimonial per la campagna di sensibilizzazione sulla malattia oculare tiroidea. Questo nuovo capitolo della sua vita professionale dimostra come l’attore non si limiti a recitare, ma desideri anche contribuire a una causa importante. La sua voce, che ha dato vita a tanti personaggi, ora si fa portavoce di un messaggio di consapevolezza e prevenzione, sottolineando l’importanza della salute oculare.

Francesco Pannofino continua a essere un punto di riferimento nel panorama culturale italiano, un artista che sa unire talento e impegno sociale, rimanendo sempre vicino al suo pubblico.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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