Elena Sofia Ricci, attrice di 63 anni, racconta la sua trasformazione personale e professionale in un’intervista esclusiva per il settimanale Grazia. Con una carriera di successo alle spalle, Ricci riflette su come le esperienze della sua infanzia e le sfide affrontate nel corso degli anni l’abbiano portata a una nuova consapevolezza di sé. Oggi, si sente finalmente libera e in grado di volersi bene.
Un’infanzia segnata da fragilità
Elena Sofia Ricci condivide un aspetto intimo della sua vita, rivelando di essere stata una “bambina non completamente desiderata”. Questo sentimento l’ha accompagnata per anni, influenzando profondamente il suo modo di relazionarsi con gli altri. “Non ho mai chiesto di scusarmi di esistere”, afferma con determinazione, sottolineando la lotta interiore che ha affrontato per accettarsi. La sua infanzia è stata segnata dalla separazione dei genitori, un evento che ha amplificato le sue insicurezze. La madre, in un momento di fragilità, ha cercato di escludere il padre dalla vita di Elena, alimentando un senso di colpa che l’attrice ha faticato a superare.
Ricci racconta di come la sua infanzia sia stata caratterizzata da un continuo bisogno di approvazione e amore, che l’ha portata a commettere errori nelle relazioni interpersonali. “Ho passato moltissimi anni a usare troppo tatto”, spiega, riconoscendo che questa attitudine l’ha portata a ferire sia se stessa che le persone a lei vicine. Oggi, però, si sente più assertiva e consapevole, un cambiamento che ha comportato anche la perdita di alcune relazioni.
La ricerca del perdono e della comprensione
Quando si parla della sua relazione con la madre, Elena Ricci esprime un senso di comprensione nei confronti delle scelte fatte da lei. “Va bene così, erano molto giovani e figli di famiglie disfunzionali”, dice, riflettendo su come la sua esperienza personale l’abbia portata a perdonare. A 30 anni, ha deciso di riavvicinarsi al padre, un passo che ha suscitato preoccupazione nella madre. Ricci ha compreso che il padre, descritto come un “mostro” nella sua infanzia, era in realtà un uomo con le sue fragilità.
La sua esperienza come madre l’ha portata a voler fare l’opposto di quanto vissuto con la propria madre. “Ho cercato di non distruggere la figura del padre”, afferma, consapevole delle difficoltà che i genitori affrontano nel crescere i figli. Con le sue due figlie, Emma e Maria, ha cercato di trasmettere valori di comprensione e accettazione, pur riconoscendo di non essere sempre riuscita a mettere al centro le verità necessarie per una crescita sana.
L’importanza della resilienza e della libertà personale
Elena Sofia Ricci non nasconde le esperienze traumatiche che ha vissuto, come l’abuso subito a 12 anni da un amico di famiglia. Questo evento ha avuto un impatto duraturo sulla sua vita, ma l’attrice ha imparato a trasformare il dolore in opportunità di crescita. “Ho imparato ad accogliere la ferita”, spiega, sottolineando come questo processo l’abbia portata a una maggiore consapevolezza di sé.
Oggi, Ricci si sente finalmente a suo agio con se stessa. “Mi piaccio moltissimo, mi vedo più interessante”, afferma con orgoglio. Ha riscoperto la parte di sé che desiderava danzare e sentirsi leggera, un aspetto che aveva sepolto per troppo tempo. La sua rinascita personale è un viaggio che continua, e l’attrice è pronta a ballare leggera, abbracciando ogni sfumatura della sua vita.
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