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Dal peggiore al migliore: tutti i film della saga da Rocky a Creed 3

Ripercorriamo la saga di Rocky e Creed, in vista della presenza in sala di Creed 3, l’ultimo capitolo che fa convergere le leggendarie gesta pugilistiche di Rocky Balboa e il figlio di Apollo Creed. In una sorta di classifica, tra il soggettivo e l’oggettivo, vedremo quali sono i migliori capitoli della saga, tenendo ancora fuori dalla “gara” l’ultimo capitolo, attualmente al cinema.

Rocky e Creed, la classifica dei migliori film della saga

Vediamo, dunque di seguito, la classifica che comprenderà i sei capitoli della saga di Rocky e i due capitoli della saga di Creed, precedenti alla nuova pellicola in sala dal 2 marzo e che ha bisogno di un suo decorso “storico” per poter essere, effettivamente collocata in classifica.

1- “Rocky” (1976)

Inevitabilmente, primo in classifica non può che essere il capostipite del ’76 che decretò il successo del personaggio, con una parabola di agrodolce riscatto di un perdente e che lanciò la carriera di Sylvester Stallone nell’olimpo di Hollywood. Il film di Avildsen, scritto con appassionato coinvolgimento emotivo verso il suo “eroe perdente” dal giovane Stallone, ridiede fioritura al cinema pugilistico (fuori moda da un ventennio ad Hollywood) e rivoluzionò lo stile di ripresa con la Steadycam per le scene di grande dinamismo.

2- “Rocky II” (1979)

Diretto dallo stesso Sylvester Stallone, che subentrò a John Avildsen regista del primo film, il secondo capitolo prosegue le vicende in linea diretta col predecessore. Mantenendo lo spirito del capostipite, con una colonna sonora accattivante ed un senso dello spettacolo ancora più serrato, senza togliere troppo alla costruzione drammaturgica del personaggio e del suo ambiente privato e professionale. Con questo secondo capitolo si crea il legame di profonda rivalità (e stima) tra le figure “antagoniste” di Rocky e Apollo Creed che determineranno ulteriore linfa per la saga.

3- “Rocky Balboa” (2006)

Contrariamente al parere dei fans più serrati che collocherebbero questo sesto capitolo un po’ più in basso, preferendo probabilmente il più “iconografico” quarto capitolo con Ivan Drago, in realtà “Rocky Balboa” è il perfetto ritorno del suo eroe in chiave nostalgica. L’alba della terza età, la vedovanza e il rapporto da recuperare col figlio, sono il sale per questo capitolo che ridona umanità al personaggio che negli ultimi capitolo era divenuto “eroe stereotipato”.

4- “Creed – Nato per combattere” (2015)

Il cordone ombelicale che lega le gesta del rivale/amico Apollo Creed e Rocky Balboa prende forma in questo “Creed” che ripropone, in chiave black, un racconto di formazione e ascesa simile a quella dello stesso Rocky Balboa, qui portato a fare da mentore al protagonista. La tecnica di messa in scena del regista Ryan Coogler ed una buona fotografia aiutano il prodotto a farsi anche qualcosa di più di una parabola tutto sommato “già vista”.

5- “Rocky IV” (1985)

Probabilmente il film di maggiore culto (se si esclude il primo capitolo, ovviamente), se non altro per la sua pomposa retorica anti guerra fredda ed anche per la presenza del più affascinante degli “antagonisti”, quell’Ivan Drago impersonato da Dolph Lundgren, noto per il suo “Ti spiezzo in due”. Il quarto capitolo è un testosteronico “videoclip” sul duello tra America e Russia, banale a conti fatti ma sempre piacevole da riguardare.

6- “Rocky V” (1990)

Una sorta di antipasto di quello che sarà “Creed”, con Rocky Balboa nei panni di “mentore” di un giovane sviato che però finirà per ritorcersi contro e farlo scricchiolare negli affetti famigliari. Il ritorno alla regia di Avildsen non basta a donare sapore ad un raccontino di formazione tra “allievo e maestro”, in parte godibile che culmina in una risibile scazzottata in strada, dinnanzi alle tv nazionali.

7- “Creed 2” (2018)

Il secondo capitolo, pur non disprezzabile, dedicato ad Adonis Creed, fa perno su meccanismi già rodati di stampo “famigliare” e di “vendette personali” legate al passato, con un ritorno in scena di Ivan Drago che stavolta propone a Rocky la sfida tra i propri “pupilli”. Il pubblico ha mediamente gradito, al punto da garantire un terzo capitolo.

8- “Rocky III” (1982)

Senza troppi dubbi, il peggior capitolo della saga, con una impostazione narrativa quasi vicina alla telenovelas, tra beghe famigliari e retorica sul campione che dovrebbe ritirarsi all’apice del successo, con due antagonisti (la star del wrestling Hulk Hogan esordisce al cinema) machiettistici, ultimo dei quali Mr.T antipatico come non mai.

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David M. Scortese

David M. Scortese

Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, studia recitazione teatrale e cinematografica, è attivo in teatro e in opere audiovisive, cortometraggi e prodotti per il web.

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