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Controversia familiare per i cimeli di Moira Orfei: la figlia Lara denuncia il fratello

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La storica figura del circo italiano, Moira Orfei, è tornata al centro dell’attenzione mediatica a causa di una controversia familiare che coinvolge la vendita di cimeli di famiglia. La secondogenita, Lara Nones, ha espresso il suo disappunto durante una trasmissione televisiva, rivelando di essere stata esclusa dalla decisione di vendere oggetti di grande valore affettivo appartenuti alla madre. L’asta, programmata per il 10 giugno, è stata organizzata dal fratello primogenito Stefano Nones e dalla moglie Brigitta Boccoli, e include una serie di oggetti storici legati al circo.

Il disappunto di Lara Nones

Lara Nones ha condiviso il suo malcontento durante un’intervista a Pomeriggio 5, dove ha denunciato di essere stata completamente all’oscuro della vendita di oggetti personali e di valore affettivo. Tra i cimeli in vendita ci sono gioielli, oggetti di uso quotidiano e memoriali del circo, come testali da elefante e gualdrappe da cammello. La figlia di Moira ha sottolineato l’importanza della tradizione familiare, affermando che tutto ciò che appartiene al circo dovrebbe rimanere in famiglia. Questo conflitto ha riacceso tensioni già esistenti tra i membri della famiglia Orfei.

Lara ha dichiarato di sentirsi tradita, poiché per la seconda volta ha visto venduti oggetti di grande valore affettivo senza il suo consenso. Tra gli oggetti che desidera recuperare ci sono una statuina di Padre Pio, gli occhiali della madre e il tuppo, un simbolo significativo della sua infanzia. La figlia ha anche sollevato interrogativi riguardo ai proventi della prima asta di gioielli, esprimendo preoccupazione per la mancanza di trasparenza sulle vendite e sul destino dei soldi ricavati.

La posizione di Stefano Nones e Brigitta Boccoli

Il fratello di Lara, Stefano Nones, insieme alla moglie Brigitta Boccoli, ha preso l’iniziativa di organizzare l’asta, affermando di aver agito con il consenso di tutti i membri della famiglia. Tuttavia, la comunicazione tra Lara e Stefano è risultata limitata, portando a una frattura nei rapporti familiari. Lara ha scelto di confrontarsi con Brigitta, la quale ha confermato che l’asta è stata pianificata in accordo con Stefano, il quale avrebbe anche svolto il ruolo di testimonial per l’evento.

Questa situazione ha messo in evidenza le divergenze di opinione tra i membri della famiglia Orfei riguardo alla gestione del patrimonio e dei ricordi legati alla celebre artista. La vendita di cimeli storici, che rappresentano una parte significativa della storia del circo italiano, ha sollevato interrogativi sulla preservazione della memoria di Moira Orfei e sul rispetto delle tradizioni familiari.

Un’asta con scopo benefico

Nonostante le tensioni familiari, l’asta ha anche un obiettivo benefico. I proventi ricavati dalla vendita saranno destinati al progetto di riapertura del Circo Orfei, che prevede un nuovo format senza animali. Questo aspetto ha suscitato un certo interesse, poiché rappresenta un tentativo di modernizzare e adattare la tradizione circense alle nuove sensibilità etiche. Tuttavia, il conflitto interno alla famiglia Orfei continua a dominare la scena, rendendo difficile trovare un equilibrio tra il rispetto della memoria di Moira e le necessità economiche legate alla gestione del patrimonio.

La vicenda di Lara e della sua famiglia mette in luce le sfide che molte famiglie affrontano quando si tratta di ereditare beni e ricordi. La storia di Moira Orfei, simbolo del circo italiano, continua a vivere attraverso le sue opere e i suoi cimeli, ma la gestione di questi beni rimane un tema delicato e complesso da affrontare.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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