Eco Del Cinema

Cinema on demand direttamente dalle sale cinematografiche d’essai

Sembrerebbe che, pandemia permettendo, il 27 aprile prossimo possano riaprire le sale cinematografiche. Il settore, come quello teatrale è stato messo in ginocchio e le distribuzioni, anche quelle importanti, hanno riversato la loro attività sullo streaming.

Cinema on demand: sale virtuali con 1895.cloud

Sale cinematografiche on demand

Netflix ha fagocitato gran parte dell’esistente dell’audiovisivo presentando di tutto e di più, trionfando ai Golden Globe e ai Critics Choice Awards 2021. Il risultato finale è stato un appiattimento dell’offerta e la vittoria delle multinazionali.

In Italia, per resistere a tutto questo è nato il circuito Miocinema, una sorta di sala virtuale dove è possibile acquistare un biglietto per un film a scelta. In questo scenario, a dir poco desolante, non si può che essere felici per il debutto di 1895.cloud, un luogo virtuale che riunisce il meglio delle sale d’essai di tutta Italia e propone cinema on demand, i cui incassi vanno direttamente agli esercenti che ne fanno parte.

Il progetto nasce, infatti, dalla rete creata tra piccole e storiche sale da sempre attente a una programmazione di qualità. Il 1895 del nome indica chiaramente l’anno ufficiale della nascita del cinema quando il 28 dicembre presso il Salon Indien del Grand Café di Parigi fu realizzata la prima proiezione ufficiale di un film diretto dai fratelli Lumiere.

Una rete di esercenti indipendenti che va dal nord al sud per ridare speranza alla Settima Arte

Del circuito 1895.cloud fanno parte Cinema Bloom, Cinema Beltrade, Cinema Margherita, Cinema Odeon, Cinema Roma, Cineteatro Astrolabio, Multisala Iris, Cinema Farnese, Postmodernissimo e Spazio Alfieri siti in tutta Italia. Collabora con loro la casa di distribuzione cinematografica Reading Bloom.

Quello che fa la differenza rispetto a iniziative già esistenti come Miocinema è la scelta dei prodotti audiovisivi in catalogo. Si tratta di film che trovano difficilmente un distributore perché di nicchia, al contrario di quelli che si trovano generalmente in streaming.

Il primo lavoro, proposto l’8 marzo, è stato “Sofia” di Meryem Benm’ Barek, una storia tutta alla femminile ambientata in Marocco e incentrata su una maternità non desiderata. La giovane autrice racconta un paese ancora in bilico fra tradizione e modernità.

Tra gli altri film in catalogo troviamo: “The Art of Life” di David Lynch, “Il pianeta in mare” di Andrea Segre e il documentario “Ex Libris” di Frederick Wiseman sulla New York Public Library.

Lo spettatore, dopo essere entrato nel sito, potrà acquistare il titolo desiderato pagando secondo le sue possibilità economiche, dando linfa vitale a un settore in grande crisi e guardando prodotti fuori dal circuito mainstream.

Sulla piattaforma si troveranno anche tutti gli eventi e gli incontri con gli addetti ai lavori ospitati prima e dopo le proiezioni. Per info: https://www.1895.cloud/.

Lorenzo Buellis

09/03/2021

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