Eco Del Cinema

Brett Ratner e Russell Simmons: un nuovo scandalo sessuale

Il giornale L.A. Times rivela nuove accuse di molestie sessuali e violenze nei confronti del regista-produttore e del magnate della musica, amici da lungo tempo.

Il famoso regista, Brett Ratner, e il magnate della musica, Russell Simmons, alleati in un episodio di molestia sessuale

Brett Ratner regista

Il Los Angeles Times, che il 1° Novembre ha riportato che sei donne, tra cui Olivia Munn e Natasha Henstridge, hanno accusato Ratner di averle molestate e aggredite, ha riferito domenica scorsa alcune nuove accuse sorte contro Brett Ratner, rivelando che il suo grande amico Russell Simmons si è probabilmente affiancato al regista e produttore in uno di questi episodi.

Una donna, Keri Claussen Khalighi, ha affermato che a 17 anni, nel 1991, quando lavorava come modella, incontrò Ratner, allora un intraprendente regista di video musicali, e Simmons, il magnate della musica co-fondatore della Def Jam Recordings, a un audizione. All’epoca Ratner era uno dei protetti di Simmons, avendo lavorato molto con lui, ed erano molto amici. Dopo cena loro la portarono all’appartamento di Simmons, apparentemente per mostrargli il video musicale su cui stavano lavorando, come ha raccontato al Times. Qui Simmons avrebbe iniziato subito a fare proposte aggressive, fino ad arrivare a strappargli di dosso i vestiti.

“Ho guardato Brett e gli ho detto ‘aiutami’ e non dimenticherò mai lo sguardo sulla sua faccia” ha riferito al giornale. “In quel momento mi è caduta addosso la consapevolezza che loro erano alleati.”

Simmons avrebbe poi provato con la forza ad avere un rapporto con lei, non ruscendoci. Le avances allora si sono spostate verso il sesso orale. Mentre stava facendo la doccia, ha continuato la donna, Simmons l’ha poi raggiunta e rapidamente l’ha penetrata senza il suo consenso.

Simmons ha fortemente contestato il racconto di Khalighi e in una dichiarazione pubblica ha affermato: “Tutto ciò che è successo tra noi 26 anni fa è stato completamente consensuale e con la sua piena partecipazione.” – ha poi continuato – “fa un torto a tutti coloro che sono state veramente vittime di molestie sessuali”.

Lasciatemi essere diretto e cristallino: abusare delle donne in qualunque modo, forma o modalità è una cosa in contrasto con ogni mio principio” ha aggiunto in alcune dichiarazioni lasciate all’ Hollywood Reporter.

Ratner d’altra parte, attraverso il suo avvocato Martin Singer, ha contestato le accuse di abusi sessuali che ha ricevuto da almeno altre 10 donne, e di quest’ultima, la Khalighi, non ricorda richieste di aiuto o proteste.

L’ex modella ha anche aggiunto di aver discusso con Ratner riguardo alle vicende del 1991 dopo averlo visto una notte a Los Angeles 15 anni fa. In quell’occasione “Lui ha ascoltato e ha preso atto di ciò che aveva fatto senza negare. Ha detto che all’epoca era giovane e stupido, accecato dall’influenza che Simmons aveva su di lui.” Ha concluso dicendo “Mi sto rivelando perché quello che ho provato privatamente non corrisponde a quello che dicono pubblicamente, l’ipocrisia per me è ripugnante, ed è ora che la verità venga fuori.”

Brett Ratner al centro della bufera

La donna più famosa ad aver accusato Brett Ratner è l’attrice Sarah Shahi, comparsa nelle serie TV “Life” e “Person of Interest”.

Shahi ha confessato che sul set di “Rush Hour 3”, Ratner, anche regista del film, in più occasioni ha provato ad approcciarla in maniera molesta, spingendo con il suo ‘sesso’ contro di lei e facendo commenti espliciti.

Ogni volta alzavo la voce e dicevo ‘Perché le tue mani sono su di me? Non devi occuparti del set?” ha riferito Shahi al Times. L’attrice riferì la cosa al casting director Michelle Lewitt Kehl poco dopo l’accaduto, e Kehl confermò il racconto di Shahi; la stessa ha affermato che anche altri attori, incluso Jackie Chan, hanno assistito a tali episodi. Chan tuttavia non ha voluto rispondere alle richieste di commento sull’accaduto.

Brett Ratner, che a lungo ha avuto un immagine da playboy, ha diretto e prodotto numerosi film. Tra i suoi lavori da regista possiamo annoverare i tre film di “Rush Hour”, l’ “Hercules” con Dwayne Johnson, “X-Men: Conflitto finale”, “Tower Heist” e un gran numero di video musicali. Ha prodotto anche i film della serie di “Come ammazzare il capo” e “L’eccezione alla regola”, mentre a fatto parte della produzione esecutiva di “Jersey Boys”, “Black Mass”, “Revenant”, “Trafficanti” e “The Lego Ninjago Movie”.

Nicolò Piccioni

20/11/2017

Articoli correlati

Condividi