Il noto cantante Al Bano Carrisi, originario di Cellino San Marco, ha recentemente rivelato di essere già in Russia insieme alla collega Iva Zanicchi, in vista di un concerto previsto per stasera. La scelta di esibirsi in un paese coinvolto in un conflitto con l’Ucraina ha suscitato diverse polemiChe, con molti critici che si sono espressi contro la decisione degli artisti di accettare l’invito. In un’intervista telefonica con la conduttrice Caterina Balivo, Al Bano ha avuto l’opportunità di raccontare la sua esperienza di viaggio e rispondere alle accuse.
Il viaggio in aereo e l’atmosfera con Iva Zanicchi
Durante la conversazione con Caterina Balivo, Al Bano ha descritto il viaggio in aereo verso la Russia come un’esperienza senza intoppi. Ha sottolineato la piacevole compagnia di Iva Zanicchi, con la quale ha condiviso un lungo percorso artistico: “È andato tutto perfettamente… C’è da dire che la sua compagnia è straordinaria e ci conosciamo da tantissimi anni… Nonostante questo però è come se ci fossimo conosciuti per la prima volta…” Queste parole evidenziano non solo la professionalità dei due artisti, ma anche il legame di amicizia che li unisce, rendendo il viaggio più significativo.
Le accuse e la difesa di Al Bano
Caterina Balivo ha dato spazio ad Al Bano per rispondere alle critiche ricevute per il concerto in Russia. L’artista ha respinto le accuse, affermando che sia lui che Iva Zanicchi si considerano messaggeri di pace. Ha dichiarato: “Critica sempre chi non sa niente, non conosce la realtà e non sa che qui in Russia noi siamo venuti per fare i messaggeri di pace…” Questa affermazione mette in luce la volontà di Al Bano di utilizzare la musica come strumento di unione e comunicazione, anche in contesti difficili.
Inoltre, ha chiarito che non ha intenzione di rinunciare al suo lavoro, nemmeno in un paese come la Russia: “Il mio mestiere lo farò sempre contro tutto e contro tutti…” Queste parole riflettono la determinazione dell’artista a continuare la sua carriera, nonostante le controversie che possono sorgere.
L’esperienza personale di Al Bano con la guerra
Nel corso dell’intervista, Al Bano ha condiviso un aspetto molto personale della sua vita, rivelando di avere una profonda consapevolezza riguardo alla guerra. Nato nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha raccontato le esperienze del padre, che ha vissuto la prigionia e ha assistito alla morte di molti compagni. “Sono nato nel 1943 e ancora cadevano le bombe, c’era la Seconda Guerra Mondiale… Mio padre mi ha raccontato la prigionia e la gente che moriva al suo fianco…” Questi ricordi hanno influenzato la sua visione della vita e del mondo, rendendolo un artista sensibile alle tematiche di pace e conflitto.
Al Bano ha anche condiviso un messaggio importante che ha ricevuto dal padre: “Il mio papà mi diceva che era felice perché non ha voluto ammazzare nessuno… Un messaggio indimenticabile…” Questo principio guida l’artista nella sua vita e nella sua carriera, sottolineando l’importanza della pace e della comprensione reciproca.
La presenza di Al Bano e Iva Zanicchi in Russia per il concerto rappresenta quindi non solo un evento musicale, ma anche un’opportunità per riflettere su temi di grande rilevanza sociale e storica.
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