In un contesto in cui l’offerta televisiva è in continua espansione, la responsabilità dei genitori nel selezionare contenuti adeguati per i propri figli diventa sempre più cruciale. Durante la XVIII edizione dell’evento “Un anno di zapping e di streaming” 2024/2025, svoltosi presso la Camera dei Deputati a Roma, Elisabetta Scala, vicepresidente e responsabile dell’Osservatorio Media del Moige, ha sottolineato l’importanza di una scelta informata e consapevole. La premiazione ha messo in luce programmi, canali web e spot che si distinguono per qualità e aderenza ai valori familiari.
L’importanza della guida critica
Elisabetta Scala ha evidenziato come la guida critica fornita dal Moige rappresenti un prezioso strumento per i genitori. Questo archivio digitale, accessibile sul sito Moige.it, consente di navigare attraverso una vasta gamma di contenuti, classificati per genere e premiati per la loro qualità. “La scelta diventa fondamentale”, ha affermato Scala, “soprattutto in un mare di opzioni che offre sia il meglio che il peggio”. La guida è pensata per aiutare i genitori a orientarsi in questo panorama complesso, permettendo loro di prendere decisioni più consapevoli riguardo ai programmi da far vedere ai propri figli.
La vicepresidente ha anche sottolineato che la ricerca di contenuti adatti non si limita ai più piccoli, ma coinvolge anche gli adolescenti. “È essenziale che i genitori si siedano davanti allo schermo con i loro figli, per comprendere insieme cosa stanno guardando”, ha spiegato. Questo approccio non solo promuove un dialogo aperto, ma permette anche di affrontare tematiche importanti in modo condiviso.
Suggerimenti per autori e produttori
Un altro punto cruciale toccato da Scala riguarda la responsabilità degli autori e dei produttori televisivi. “È fondamentale che chi crea contenuti tenga sempre a mente che dall’altra parte c’è una famiglia che guarda”, ha affermato. Questo implica una maggiore attenzione nella progettazione dei programmi, con particolare riferimento all’indicazione dell’età consigliata. La vicepresidente ha sottolineato che esistono contenuti adatti a diverse fasce di età, e che è essenziale segnalare chiaramente quali programmi siano idonei per i più piccoli.
Scala ha anche richiamato l’attenzione sulla necessità di valutare l’impatto emotivo e psicologico dei contenuti trasmessi. “Chi decide cosa mandare in onda deve considerare se il programma possa essere dannoso o disturbante per i giovani spettatori“, ha dichiarato. Questo richiede un approccio consapevole e responsabile, come se ogni produttore pensasse che il proprio lavoro potesse influenzare i propri figli. La responsabilità sociale dei media è quindi un tema centrale, che richiede un impegno collettivo da parte di tutti gli attori coinvolti.
Un futuro di scelte consapevoli
La discussione sull’importanza della scelta consapevole dei programmi tv è più attuale che mai. Con l’aumento delle piattaforme di streaming e la proliferazione di contenuti, i genitori si trovano di fronte a una sfida significativa. Tuttavia, grazie a iniziative come quella del Moige e alla crescente consapevolezza dei produttori, è possibile costruire un panorama televisivo più attento alle esigenze delle famiglie. La collaborazione tra genitori, educatori e professionisti dei media sarà fondamentale per garantire che i giovani spettatori possano fruire di contenuti di qualità, in un ambiente sicuro e stimolante.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!