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I migliori film di Alfred Hitchcock che ogni cinefilo dovrebbe vedere

Il maestro del brivido è uno dei registi più noti ed amati della settima arte, autore di veri e propri capolavori che hanno segnato epoche e filoni, nel genere thriller e nel giallo.

Ma quali sono i migliori film di Alfred Hitchcock? Quelli che un cinefilo dovrebbe assolutamente vedere per definirsi tale o che un neofita dovrebbe conoscere per avvicinarsi al genio cinematografico di questo regista. Scopriamo una ipotetica top list dei film del regista britannico.

I migliori film di Alfred Hitchcock che ogni cinefilo dovrebbe vedere

Alfred Hitchcock, il maestro del brivido

Sir Alfred Joseph Hitchcock è stato un regista e produttore cinematografico britannico naturalizzato statunitense. Conosciuto internazionalmente come “Master of Suspense” in virtù dei suoi capolavori thriller, è considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema.

La sua carriera inizia durante il periodo muto, in Inghilterra, ma è ad Hollywood negli anni ’40 che consegue i suoi titoli e riconoscimenti più prestigiosi.

Scopriamo quali sono, dunque, quelli che possiamo identificare i migliori film di Alfred Hitchcock.

Il pensionante (1927)

Il film più importante e significativo del primo periodo del regista, quello britannico e non sonoro, è certamente questo “The Lodger – il pensionante”, una sorta di opera ispirata al mito di Jack lo squartatore, in cui i primi temi del sospetto, del macguffin e la prima maturazione stilistica inizia a venire fuori.

Lo stesso Hitchcock lo considerava, in un certo senso il suo “primo vero film”, pur avendone diretti già tre prima di questo.

Rebecca, la prima moglie (1940)

Il suo primo film americano è certamente tra i migliori film di Alfred Hitchcock.

Una giovane dama di compagnia di Montecarlo sposa un ricco ed affascinate vedovo, Massimo De Winter, dopo che la prima moglie, Rebecca, è morta in circostanze misteriose.

Il film spicca per il suo meraviglioso senso scenico, dalla fotografia gotica alle atmosfere ricche di inquietudini che il regista riesce ad instillare all’interno di un torbido melodramma.

Il film ottenne l’Oscar per il miglior film e fu quindi opera consacratoria per Hitchcock a livello internazionale.

Nodo alla gola (1948)

Tra i massimi capolavori del regista, questo “The rope” è un vero e proprio gioiello da camera, ambientato in un singolo appartamento nell’arco temporale di poco più di un’ora.

Realizzato con 10 pianosequenza, legati tra di loro come fossero un unico raccordo di montaggio, è uno dei titoli precursori nel mettere a punto tale tecnica cinematografica

La finestra sul cortile (1954)

Tra i più grandi successi del cinema di Alfred Hitchcock, questo film sul voyeurismo e sul sospetto, è un vero e proprio prodigio di tecnica e di costruzione della suspense.

Un uomo, fotografo sportivo, ridotto in carrozzella per una gamba rotta finisce per osservare un possibile omicidio dal palazzo di fronte.

La donna che visse due volte (1958)

Considerato tra i 100 migliori film della storia del cinema, questo thriller dalla doppia biforcazione, assembla il noir alla sofisticheria onirica, creando il meccanismo del “doppio” in una torbida love story, fatta di sospetti, fobie veritiginose (il titolo originale è non a caso Vertigo), donne dalla doppia identità, cromatismi estetizzanti e invenzioni registiche (come quella dell’effetto Vertigo).

Psyco (1960)

Uno dei più iconici thriller della storia del cinema (basterebbe pensare alla famosa scena della doccia), questo Psycho (da noi, in Italia, senza la H) è considerato uno dei primissimi shock movies (per l’epoca fu piuttosto destabilizzante).

Anche la performance di Anthony Perkins nei panni del leggendario Norman Bates non si dimentica

Gli Uccelli (1963)

Forse il più sensazionale dei film del maestro del brivido, è il capostipite del cinema “animal thriller“, ovvero quelle pellicole in cui gli animali si ribellano con pericolosa furia ai danni dell’uomo.

Elegante nella messa in scena, partendo quasi come una commedia, diventa un incubo ansiogeno, costruito con mirabile ingegno in diverse sequenze, fino ad un epilogo senza speranza.

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David M. Scortese

David M. Scortese

Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, studia recitazione teatrale e cinematografica, è attivo in teatro e in opere audiovisive, cortometraggi e prodotti per il web.

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