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5 gangster movie classici da recuperare, se hai amato Il padrino

Il cinema di gangster nasce dalla notte dei tempi nell’emisfero di Hollywood, ma agli dei più (nel mondo) ha ottenuto il suo primo massimo splendore con la saga de “Il padrino“, un’epopea tragica che ha ridefinito gli stilemi del genere.

Ma quali sono, invece quei gangster movie classici che hanno influenzato il genere, ancor prima del capolavoro di Francis Ford Coppola che ha segnato un solco negli anni ’70? Lo scopriamo attraverso i consigli di 5 film da riscoprire.

Il cinema gangster da Il padrino ad oggi

Nei primissimi anni ’70, il film di Francis Coppola ridisegnava gli stilemi del gangster movie, offrendo uno spaccato crepuscolare e intimo, con meccanismi da tragedia greca, il mondo dei mafiosi italoamericani nell’America della prima metà del 1900 e, conseguentemente, nella seconda metà del secolo (a partire da “Il padrino parte II”). Poi, è arrivato il gangtser movie di Martin Scorsese, attraverso il suo capolavoro “Quei bravi ragazzi” e, quindi, “Casinò” che negli anni ’90 rileggevano l’universo mafioso attraverso uno stile più personale, tra colonne sonore ricercate, uno stile di montaggio più moderno ed una focalizzazione dei personaggi meno tragici, più fallaci e più avidi.

Quindi, sempre nel decennio ’90, il cinema di stampo “mafioso” trova altre declinazioni, come nel caso della revisione “Pulp” di Tarantino coi suoi microcosmi criminali di “Le iene” e “Pulp Fiction“, in cui la brillantezza dei dialoghi e la stilizzazione della violenza portano ad un altro “scenario” per il filone, ed il poco noto, ma bellissimo, “Fratelli” di Abel Ferrara, in cui la mafia viene raccontata attraverso le tribolazioni famigliari di tre fratelli italoamericani, tra memorie passate e crepe interne, dubbi sulla fede e una disperata ricerca di redenzione e di catarsi violenta.

Ma quali sono invece i film di gangster precedenti a tutto ciò, che meritano assolutamente di essere visti?

Piccolo Cesare (1931)

Due criminali italoamericani, Cesare Bandello e Joe Massara, si danno da fare con imprese di modesta levatura, ma desiderano una rapida e fortunata carriera. Tuttavia, una volta raggiunto l’obiettivo, intraprendono due percorsi molto diversi.

Probabilmente, con questo film degli anni ’30 ci troviamo dinnanzi ad uno dei precursori della narrativa cinematografica sulla figura del gangster, qui impersonato da un mirabile Edward G. Robinson.

Scarface (1932)

Molti conoscono il Cult movie degli anni ’80 con Al Pacino che interpreta il narcotrafficante cubano Tony Montana, in uno dei suoi ruoli più iconici. Ebbene, il film di De Palma è un remake di questo grande classico degli anni ’30, diretto da Howard Hawks.

Un giovane killer, Tony Camonte, diventa la guardia del corpo di un boss. Aiutato da un amico, Rinaldo, si impadronisce del potere. Morbosamente innamorato della sorella, Tony compie però l’errore di uccidere Rinaldo, quando viene a sapere che questi ha sposato la ragazza.

I ruggenti anni venti (1939)

Tre reduci dalla Prima Guerra Mondiale non riescono a riadattarsi alla normalità, e sfruttano le possibilità del proibizionismo. Mentre il primo si dà al contrabbando, il secondo diventa un malvivente e il terzo un avvocato.

Uno dei titoli cardine del gangster movie classico, nonché tra i ruoli che più si ricordano del divo James Cagney ed uno dei primi ruoli di spicco di Humphrey Bogart, futuro divo del cinema noir.

Il massacro del giorno di San Valentino (1967)

È il 1929 e le due più potenti bande rivali di Chicago, capeggiate da Al Capone e Bugs Moran, sono in feroce competizione per il dominio del contrabbando. Tuttavia, questa situazione non durerà a lungo.

Il film di Roger Corman (abile maestro di cinema di genere a basso costo) è la perfetta anticamera di quello che sarà il gangster movie moderno, un passaggio tra l’epoca classica e ciò che verrà nel decennio successivo.

Gangster Story (1967)

Uno dei più grandi gangster movie, nonché passaggio di consegna definitivo tra vecchia Hollywood e nuova hollywood, il film di Arthur Penn è un precursore di quel cinema criminale moderno, con esplosioni di violenza, romanticismo disperato e fughe dalla società (e dalle regole precostituite).

Clyde Barrow, un piccolo truffatore, cerca di rubare una macchina ed incappa nella figlia del proprietario, un’insoddisfatta ragazza di provincia, Bonnie Parker. La loro carriera criminale si evolve rapidamente, da piccoli furti ad una rapina in banca, ma le tensioni tra la coppia e gli altri membri del loro gruppo, possono però portare seri problemi.

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David M. Scortese

David M. Scortese

Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, studia recitazione teatrale e cinematografica, è attivo in teatro e in opere audiovisive, cortometraggi e prodotti per il web.

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