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5 Film di Hayao Miyazaki da recuperare, prima di vedere “Il ragazzo e l’airone”

Approdato in sala nel nostro paese ad apertura di 2024, dal primo gennaio, col suo nuovo acclamato film “Il ragazzo e l’airone“, il regista Hayao Miyazaki è il nome più celebre e amato nel mondo dell’animazione contemporanea. Non soltanto per coloro che masticano il prolifico mondo dell’animazione giapponese, patria di spicco di Manga e Anime. Ma quali sono quei film che bisogna assolutamente aver visto del regista, prima di vedere il suo nuovo viaggio animato?

Il ragazzo e l’airone: la trama del nuovo film di Miyazaki

Uscito in Giappone lo scorso luglio 2023 e poi approdato in altri posti del mondo, arriva in Italia col solito “legittimo” ritardo, a partire dal 1 gennaio 2024. Ma di cosa parla la nuova opera di Hayao Miyazaki?

Tokyo, 1943. Mentre la Guerra del Pacifico impazza, il dodicenne Mahito Maki perde la madre Hisako durante l’incendio di un ospedale e l’anno successivo il padre Shoichi si risposa con Natsuko, la zia di Mahito. Per allontanarsi dalla guerra, la famiglia si trasferisce nella tenuta di campagna di Natsuko, dove Mahito fatica ad abituarsi alla nuova casa e soffre per la perdita della madre e per la gravidanza della zia e matrigna. Un giorno, inseguendo un misterioso airone grigio per il bosco, trova le rovine di una torre abbandonata e si costruisce arco e frecce con le piume dell’uccello. Tornando da scuola dopo una zuffa con un altro ragazzino, Mahito si ferisce intenzionalmente alla testa con una pietra. Durante la convalescenza trova una copia del romanzo “E voi come vivrete?” annotato dalla madre, che evidentemente avrebbe voluto regalarglielo quando sarebbe stato grande abbastanza. La lettura del libro viene interrotta dalle domestiche, che cercano Natsuko. Mahito vede la matrigna allontanarsi in direzione della torre e la segue insieme alla domestica Kiriko. Qui, l’airone deride Mahito e lo informa che dovrà inoltrarsi nella torre se vorrà rivedere e salvare la madre e la zia. L’uccello gli mostra un’illusione ottica rappresentate Hisako e Natsuko, ma Mahito lo colpisce al becco con una freccia, rivelando il piccolo uomo che vive all’interno dell’uccello. Sconfitto, l’airone accetta di condurre Mahito e Kiriko nel mondo magico che si cela all’interno della torre.

I 5 film che dettano la poetica e lo stile di Hayao Miyazaki

Premesso che sarebbe consono e appropriato guardare l’intera filmografia di uno degli autori più influenti del cinema animato contemporaneo, proviamo a stilare quei 5 titoli che occorre necessariamente considerare come imprescindibili per definire stile e poetica del regista, prima di approdare consci della sua arte, alla visione de Il ragazzo e l’airone.

Nausicaa della valle del vento (1984)

Il film che definisce la poetica ecologista e ambientalista del suo regista e che propone il prototipo di eroina fanciullesca all’interno del suo cinema è certamente una visione da non perdere e da recuperare del maestro.

La storia si ambienta in un futuro postatomico, termonucleare e la giovane Nausicaa, figlia di un sovrano della valle del vento si accolla il pericolo di riconciliare due popolazioni di regni opposti, mentre avanzano dei giganteschi vermoni del deserto.

Il mio vicino Totoro (1988)

Il film che ha inaugurato la mascotte dello studio Ghibli (casa di produzione dei suoi film e del collega Isao Takahata) è un delizioso ritratto di formazione infantile, in cui l’agrodolce realismo della vita ordinaria si fonde con la favola formativa.

La storia segue le vicende di due sorelline, appena trasferitesi col padre, in una rustica casa di campagna, ove scoprono nel boschetto adiacente l’esistenza di alcuni spiritelli pelosi e benevoli.

Principessa Mononoke (1997)

In un certo senso, il suo apice di maturazione, per quanto riguarda la combinazione di epica e romanticismo, di favola moderna e racconto mitologico. Con quello che è il suo primo film ad approdare regolarmente in Italia (e ad avere grande successo in occidente), ridefinisce i suoi temi ecologisti ed il suo spiritualismo shintoista.

Ashitaka, un giovane guerriero della dinastia Emishi, è costretto a uccidere un cinghiale selvatico posseduto da una divinità malvagia. Ferito al braccio dall’animale, il giovane colpito da una maledizione mortale, deve lasciare il suo villaggio. Durante il suo viaggio si imbatte nella giovane San, una ragazza selvatica allevata dai lupi e soprannominata Principessa Mononoke.

La città incantata (2001)

Forse il suo capolavoro più acclamato e riconosciuto nel mondo, è uno splendido viaggio dai colori delicati e dai personaggi sorprendenti, una favola di formazione – ancora con una fanciulla eroina che intraprende un percorso di crescita e maturazione – ed il suo passo definitivo verso la cura di dettagli in digitale e scenari mozzafiato.

Il castello errante di Howl (2004)

Un altro prodigio della sua verve fantasiosa è questo film del 2004. Una favola classica e moderna che riflette ancora sulle inettitudini umane, sulla tutela dell’ambiente, sulla guerra, sulla crescita di un’eroina femminile in un mondo incantato e periglioso.

Ora, non resta dunque che godersi la nuova opera di questo immenso autore, “Il ragazzo e l’airone“, in sala dal 1 gennaio.

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David M. Scortese

David M. Scortese

Appassionato di cinema fin dall'adolescenza, studia recitazione teatrale e cinematografica, è attivo in teatro e in opere audiovisive, cortometraggi e prodotti per il web.

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