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Stranger Things 4: i tre momenti finali di stagione improvvisati dagli attori

“Stranger Things 4” ha avuto il suo finale di due episodi e gli sceneggiatori della serie hanno rivelato su Twitter i tre momenti che non erano previsti nella sceneggiatura.

“Stranger Things 4”, quali scene sono state improvvisate

Stranger Things 4

  • Ad un certo punto, Joyce di Winona Ryder saluta Hopper di David Harbour, che sta andando a combattere il Demogorgone della prigione. Gli chiede di stare attento nella sua commissione, notando che non vuole organizzare un secondo funerale per lui. In quel momento, si scambiano un tenero bacio.

“Questo bacio non è stato sceneggiato”,

ha detto un tweet dall’account degli autori di Stranger Things.

“Winona e David l’hanno aggiunto il giorno delle riprese”.

Gli ultimi due episodi della quarta stagione della serie hanno spianato la strada alla stagione finale, la quinta, nella quale tutte le domande sollevate nel corso della serie troveranno una risposta.

Due puntate, disponibili dal 1 luglio su Netflix, a chiudere la quarta stagione di Stranger Things. L’ottava, intitolata Papà (titolo originale Papa) e la nona, intitolata Il piano (The Piggyback), con una durata rispettivamente di un’ora e 27 minuti e di due ore e 22 minuti. Insieme, fanno un film dalla durata mostruosa(o comunque due film piuttosto corposi).

Ma torniamo a noi, ecco gli altri momenti non previsti nella serie:

  • Un altro post indicava che il momento tra Eddie (interpretato da Joseph Quinn) dice “Ti amo, amico” a Dustin (interpretato da Gaten Matarazzo), non era nemmeno pianificato.

“‘Ti amo, amico’ è stato improvvisato da Joe”, hanno rivelato gli sceneggiatori.

  • E infine il momento in cui Lucas – mentre viene picchiato da Jason – implora “Erica, aiuto” è stato improvvisato dall’attore stesso, Caleb McLaughlin.

Questo tipo di collaborazione non è insolito sul set dello spettacolo creato da Matt e Ross Duffer secondo Sadie Sink – che interpreta Max – anche con i membri del cast più giovani. Ha descritto la sua esperienza a Deadline questa settimana, affermando:

“Quello che tutti i bambini hanno amato dei Duffer è che non ci hanno mai trattato in modo diverso da come farebbero con un membro del cast adulto”, ha detto Sink. “Ad esempio, hanno davvero rispettato e apprezzato le nostre opinioni e hanno creato un ambiente davvero divertente. Non ci hanno mai minato in alcun modo, ci hanno ascoltato e collaborato con noi”.

Dei nove episodi che compongono la quarta stagione, ben cinque sono scritti e diretti dagli stessi fratelli Matt e Ross Duffer, i creatori della serie, a testimonianza di quanto i due tengano a muovere con mano ferma e sicura una barca che è diventata, negli anni, una vera e propria ammiraglia. Ciò non toglie che, come dimostrano questi due episodi, “Stranger Things” abbia acquisito, con questa quarta stagione, una propria epicità e mitografia, sbarazzandosi dell’elemento citazionista come fattore cardine ed essenziale avente la funzione di motore dell’intera serie.

Siamo già in attesa della quinta e ultima stagione, e non siamo già nella pelle.

Fonte: Deadline Hollywood

Mina Franza

05/07/2022

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