Eco Del Cinema

Rifkin’s Festival (2020)

Recensione

Rifkin’s Festival: una fresca brezza in una calda giornata d’estate

Woody Allen

“Rifkin’s Festival” è un film fresco e scoppiettante, dal ritmo sostenuto che, nonostante il fraseggio surreale, tratta temi più che concreti, quali sono la realizzazione professionale e l’amore, che può anche esaurirsi, certo, ma rimane comunque un grande propulsore per le relazioni umane. Ma il film è soprattutto una riflessione intima e personale del protagonista su ciò che è stata la sua vita. Ha vissuto come voleva? Ha raggiunto gli obiettivi che in gioventù riteneva prioritari? In una girandola di incontri, alcuni previsti, altri inaspettati, il protagonista, Mort Rifkin, si rapporta col mondo e con se stesso.

Un film divertente intriso dei temi più cari ad Allen, dalle relazioni umane, alla religione, passando per l’ipocondria e l’analisi

Rifkin's Festival - scena

Allen porta sullo schermo tutto il suo sentire sull’umanità, costruendo una tela narrativa divertente, spesso esilarante, che traghetta il protagonista in un percorso introspettivo che, attraverso una narrazione onirica, permette all’uomo di fare i conti con se stesso, di tirare le somme di un’intera vita.

Stupenda cornice alle vicende la deliziosa città di San Sebastian, sede del noto festival cinematografico, ed è proprio all’interno di quest’ultimo che si muovono i nostri personaggi. Mort lascia New York per accompagnare alla kermesse la moglie Sue, addetta stampa cinematografica, al festival per promuovere il nuovo film di Philippe, affascinante e giovane regista, osannato da pubblico e critica, che per  Mort, ex insegnante di cinema e scrittore allo sbaraglio, è troppo banale e superficiale. In vero l’uomo ha varcato l’Oceano solo perché convinto che tra il regista e la moglie ci sia un rapporto che travalica quello professionale.

Interpreti eccellenti, tra i quali spicca incontrastato Wallace Shawn

Come sempre accade nei film del regista americano, il racconto è un meccanismo ad orologeria i cui tempi sono calcolati con precisione, grazie a interpretazioni luminose, che arricchiscono il brioso racconto.

Wallace Shaw è perfetto nei panni di quest’intellettuale dimesso, innamorato del cinema, quello classico, e della letteratura di sostanza, per questo bloccato come scrittore, impaurito dal non poter raggiungere mete eccelse. I suoi sogni, piccoli affreschi visivi, riflettono il suo amore e quello del regista per il cinema europeo. Bravo Garrel nei panni di Philipp, Gina Gershon ad interpretare Sue, e Elena Anaya a prestare volto e anima alla dottoressa Rojas. Strepitosi Sergi Lopez nei panni di Paco e Christoph Walz, che da vita ad una simpatica ‘morte’.

San Sebastian, fotografia e musiche completano il lavoro

Rifkin's Festival

Deliziose le ambientazioni, le passeggiate di Mort in una soleggiata San Sebastian illuminano lo schermo e danno gioia agli occhi, grazie anche alla fotografia di un’eccellenza del settore come il nostro premio Oscar Vittorio Storaro. Le musiche di Stephane Wrembel segnano i tempi narrativi e riflettono le emozioni del nostro protagonista. “Rifkin’s Festival” è il frutto di sinergie tecniche e artistiche rodate dove i nuovi innesti non sfigurano.

Al cinema dal 6 maggio 2021 “Rifkin’s Festival” segna la riapertura delle sale italiane dopo mesi di chiusure dettate dalla pandemia in essere. Un ritorno nelle sale cinematografiche tanto atteso, con un film che si farà ricordare per il dinamismo, la sincerità e l’ottimismo, in un costante equilibrio tra comicità surreale e battute pungenti.

Maria Grazia Bosu

Trama

  • Regia: Woody Allen
  • Cast: Gina Gershon, Christoph Waltz, Elena Anaya, Wallace Shawn, Louis Garrel, Sergi López
  • Genere: Commedia, Colore
  • Durata: 92 minuti
  • Produzione: USA, Spagna, 2020
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Data di uscita: 6 maggio 2021

Poster Rifkins Festival E1602524139115 “Rifkin’s Festival” è un film scritto e diretto da Woody Allen. La pellicola è stata presentata in anteprima al Festival internazionale del cinema di San Sebastián il 18 settembre 2020 e distribuita nelle sale cinematografiche spagnole a partire dal 25 settembre.

Rifkin’s Festival: la trama

Il protagonista è Mort Rifkin, un ex professore fanatico di cinema sposato con Sue, addetta stampa di cinema. Il loro viaggio al Festival di San Sebastian, in Spagna, è però turbato dal sospetto che il rapporto di Sue con un giovane regista suo cliente, Philippe, oltrepassi la sfera professionale. Questo permetterà a Mort di riflettere a fondo sulla sua vita e di superare il blocco che gli impedisce di scrivere il suo primo romanzo.

Regia e cast

“Rifkin’s Festival” segna il ritorno di Woody Allen in terra spagnola dopo il successo internazionale di “Vicky, Cristina, Barcellona“. Nel cast troviamo Wallace Shawn che interpreta il protagonista Mort Rifkin, Gina Gershon nei panni della moglie di Rifkin, Sue e Louis Garrel, nei panni di Philippe, il presunto amante di Sue. Tra gli interpreti figurano anche Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz. Per quanto riguarda la fotografia, il film conta sull’eccellenza di Vittorio Storaro, sulla scenografia di Alain Bainée, sul montaggio di Alisa Lepselter, sui costumi di Sonia Grande e sulle musiche di Stephane Wrembel.

Trailer Italiano

Trailer

Trailer Inglese

[/tab]

Trailer

Articoli correlati

Condividi