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Open Arms – La legge del mare (2021)

Recensione

Open Arms – La legge del mare: il coraggio di dedicare la propria vita agli altri

Ci sono film e film, film che vogliono far sorridere, film che vogliono far paura, film che raccontano la vita di un personaggio celebre, film che vogliono comunicare un’idea o un’emozione. “Open Arms – La legge del mare” è molto di più di questo, racconta la vita, quella vera, racconta il dolore, la disperazione, la morte, e non per sentito dire. Siamo tutti talmente assuefatti alle brutte notizie che non ci fa più impressione niente, cuciniamo sentendo il tg e riusciamo a mangiare mentre scorrono immagini di violenza e morte. Tanto è tutto lontano da noi, lontano dai nostri cari, accade in un mondo che non ci appartiene, e di cui non abbiamo colpa.

Marcel Barrena ci racconta qualcosa di diverso, il turbamento di un uomo che non vuole arrendersi all’ineluttabile. Il coraggio e determinazione di chi, vista la straziante immagine di un bambino morto annegato nel Mediterraneo, non vuole passare oltre e mette in gioco se stesso.

La legge del mare impone il salvataggio di chi sta in difficoltà

open arms: la legge del mare immagine

Siamo nel 2005, la stagione balneare spagnola è agli sgoccioli, Oscar col binocolo in dotazione guarda attentamente il mare, è un bagnino che ha sempre preso sul serio il suo lavoro. Pur essendo il titolare di una fiorente azienda del settore, continua a fare i turni in torretta come uno qualunque dei suoi dipendenti, fino a quando, scosso dalle immagini del cadavere di un bambino in una spiaggia del Mediterraneo decide di recarsi a Lesbo, col fidato Gerard. Al loro arrivo si rendono conto, increduli, che un’enorme numero di disperati tenta di passare dalla Turchia alla Grecia mettendo a rischio la propria vita, senza che nessuno muova un dito. La legge del mare pare non esista per nessuno. Ma cosa possono fare due bagnini in mezzo a questo dramma, senza mezzi ne aiuto? 

Un film ben costruito

Barrena dirige impeccabilmente un film che ha un’anima, senza fare politica, senza falsi moralismi, senza discernimenti etici: la legge del mare impone di prestare soccorso a chi sta in difficoltà, il resto non conta. Non conta nemmeno cosa succede a riva dopo il salvataggio, il dovere di Oscar e Gerard è trarre in salvo il maggior numero di vite. Così le immagini scorrono incessanti a mostrare giornate di ordinaria disperazione e morte, mentre il mondo si volta dall’altra parte.

In “Open Arms – La legge del mare” un trio di attori catalani dà cuore e anima ai personaggi principali: Eduard Fernàndez impersona magistralmente Oscar Camps, fondatore di Open Arms, che del salvataggio in mare ha fatto una missione. Un uomo ruvido, col suo carico di problemi personali, che si è buttato alle spalle per aiutare il prossimo, senza mai piegarsi a strumentalizzazioni. Dani Rovira è bravissimo nel portare sullo schermo Gerard, altrettanto bravo Sergi Lòpez nell’impersonare Nico. Fernandez domina lo schermo, ma anche il ruolo più piccolo arricchisce di umanità il girato.

Open Arms – La legge del mare: un film rischioso

Questo era un film difficile da fare, si parla dell’oggi, inevitabile per chi sta in sala fare i conti con se stesso, con le proprie ideologie, con ciò che si pensa dell’accoglienza. La politica ne ha fatto un cavallo di battaglia, che si sia a favore o contro. La bellezza del film è che non da nessuna indicazione, quel che conta è salvare vite, poi, come dice Oscar, ciascuno farà i conti con la propria coscienza.

Il film, libero da ipocrisie e accomodamenti, racconta di come le azioni di un singolo possano fare la differenza per tanti. E’ un inno al coraggio di compiere le proprie azioni, che ci ricorda la sacralità  della vita.

Il film è stato inserito nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2021.

Maria Grazia Bosu

 

Trama

  • Titolo originale: Mediterráneo
  • Regia: Marcel Barrena
  • Cast: Melika Foroutan, Sergi López, Anna Castillo, Eduard Fernández, Alex Monner, Dani Rovira, Patricia López Arnaiz, Constantin Symsiris, Vassilis Bisbikis, Stathis Stamoulakatos
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 109 minuti
  • Produzione: Spagna, Grecia, 2021
  • Distribuzione: Adler Entertainment
  • Data di uscita: 27 gennaio 2022

Open Arms - La legge del mare poster“Open Arms – La legge del mare” racconta di come due bagnini, Oscar e Gerard, lascino la loro attività in Spagna per recarsi a Lesbo, sconvolti dalla visione di una foto. Sono le dolorose immagini che mostrano il bambino in fuga dalla Siria con la famiglia, morto annegato su una spiaggia greca. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e hanno lasciato un segno indelebile nel cuore e nella mente di Oscar, che lascia tutto senza tornare indietro. La sua determinazione a non abbandonare le persone alla furia delle onde e all’indifferenza dei governi lo porteranno a fondare Open Arms.

 

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