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La trilogia di 28 anni dopo: il viaggio di Alex Garland tra horror e narrazione interconnessa

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Il film horror “28 Anni Dopo“, recentemente accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, rappresenta solo l’inizio di una trilogia che si preannuncia avvincente. In un’intervista esclusiva con Collider, il creatore della saga, Alex Garland, ha svelato dettagli interessanti sulla genesi di questa trilogia, rivelando come i vari capitoli siano interconnessi e come la sua visione iniziale sia evoluta nel tempo.

La genesi della trilogia di 28 anni dopo

Alex Garland ha spiegato che ogni film della trilogia ha una propria identità, ma è anche parte di un racconto più ampio. I personaggi, come Jimmy, che gli spettatori hanno conosciuto nel primo film, riappaiono nei capitoli successivi, creando un legame tra le diverse storie. Questo approccio narrativo permette di esplorare temi e dinamiche che si intrecciano, offrendo una visione complessiva della saga.

Garland ha rivelato che la sua prima esperienza di scrittura per un sequel non ha avuto successo. La sceneggiatura risultava troppo generica e non riusciva a catturare l’essenza della storia che voleva raccontare. Con il passare del tempo, si è reso conto che la trama necessitava di una ristrutturazione profonda. La collaborazione con Danny Boyle, regista e co-creatore, è stata fondamentale per comprendere perché il progetto iniziale non funzionasse. Insieme, hanno deciso di abbandonare l’idea originale e di ripartire da zero, dando vita a una narrazione più ricca e complessa.

La trama di 28 anni dopo e i suoi sviluppi

Il film “28 Anni Dopo: Il tempio di ossa“, previsto per il 16 gennaio 2026, promette di approfondire ulteriormente l’universo creato da Garland. La trama si preannuncia avvincente e ricca di colpi di scena, con un’attenzione particolare ai personaggi e alle loro evoluzioni. La decisione di realizzare tre film è stata motivata dalla necessità di raccontare una storia che non poteva essere compressa in un’unica pellicola. Ogni capitolo avrà il compito di svelare nuovi aspetti della narrazione, mantenendo alta l’attenzione del pubblico.

Garland ha sottolineato come la storia che ne è emersa sia stata una rivelazione. La complessità e la profondità della trama hanno reso evidente che il racconto meritava di essere sviluppato su più film. Questo approccio non solo arricchisce l’esperienza cinematografica, ma permette anche di esplorare temi universali attraverso il filtro dell’horror, un genere che offre molteplici spunti di riflessione.

Progetti futuri di Alex Garland

Oltre alla trilogia di “28 Anni Dopo“, Alex Garland ha in programma altri progetti cinematografici. Il suo nuovo film, “Warfare“, è atteso in Italia per il 21 agosto 2025. Questo progetto rappresenta un ulteriore passo nella carriera del regista, che continua a esplorare nuove narrazioni e stili visivi. Inoltre, Garland ha annunciato l’inizio dei lavori per un adattamento live-action del popolare videogioco “Elden Ring“, un progetto che suscita grande attesa tra i fan del gioco e del cinema.

La carriera di Alex Garland si sta quindi evolvendo in direzioni sempre più interessanti, con la trilogia di “28 Anni Dopo” che rappresenta un capitolo fondamentale della sua produzione. Con la promessa di storie interconnesse e personaggi ben sviluppati, il pubblico può aspettarsi un’esperienza cinematografica coinvolgente e memorabile.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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