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J.K. Rowling: Hermione, ma come si pronuncia?

J.K. Rowling: diverte i fan con tutte le pronunce che sono state attribuite ad Hermione Granger dai lettori giovani e non.

J.K. Rowling: “Ecco la mia pronuncia preferita”

Emma Watson

Tutti gli amanti di “Harry Potter”, sin da quando hanno letto i primi libri della saga, pubblicata nel 1997, i lettori anglofoni più giovani (e anche adulti), hanno avuto sempre parecchia difficoltà a capire come leggere il nome di Hermione Granger, essenzialmente di origine greca.

Il problema non sorge per il lettore italiano che adotta il nome con una pronuncia piuttosto lineare, ma per il parlante anglofono, a causa del differente sistema fonetico adottato dalla lingua inglese. La scrittrice del libro, J.K Rowling in “Harry Potter e il Calice di Fuoco” ha voluto inserire, dopo un acceso dibattito, una battuta dove Hermione chiarisce una volta per tutto il modo con il quale va pronunciato il suo nome, ovvero “Her-my-oh-nee” (così dice nella versione in lingua originale), sciogliendo ogni possibile dubbio a riguardo.

J.K. Rowling: strane pronunce ad Hogwarts!

La faccenda è stata riaperta da un fan che ha contattato l’autrice su twitter, ringraziandola di aver introdotto in “Harry Potter e Il Calice di Fuoco” quella battuta che ha chiarito finalmente qualsiasi dubbio in merito alle varie pronunce di quello “strano” nome.

“Grazie per avermi insegnato a dire Hermione nel Calice di Fuoco. Prima di allora dicevo sempre: ‘HER-may-OWN’ ” ha detto il fan.

La scrittrice subito dopo ha risposto subito al tweet dicendo: “La pronuncia sbagliata che preferisco di ‘Hermione’ è sempre stata: ‘Hermy-won” (Hermione-ha vinto), Le si addice!

(My favourite mispronunciation of ‘Hermione’ was ‘Hermy – won.’ It suited her!)

Dopo questa risposta si è scatenata sul web una nuova discussione dove tutti i fan dell’autrice hanno dato vita ad una lunga lista con tutte le possibili deformazioni fonetiche adottate nel nome della famosa maga, facendo divertire senza dubbio J,K Rowling, è emozionante notare come un’opera di tali dimensioni, nonostante il tempo passato possa continuare ad emozionare e far divertire sotto tanti punti di vista.

Corrado Zocco

17/01/2017

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