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Festival di Cannes 2017: il programma del 21 Maggio

Il quinto giorno del Festival di Cannes 2017 vede in Concorso il secondo film prodotto dal colosso dello streaming Netflix, “The Meyerowitz Stories”, e il ritratto del grande regista francese Jean-Luc Godard in “Le Rodoutable” di Michel Hazanavicius. Nella sezione Un Certain Regard l’Italia è protagonista con “Fortunata”; mentre, Fuori Concorso, l’attenzione è tutta per “How to Talk to Girls at Parties” commedia musicale con la giovane Elle Fanning.

Cannes 2017 presenta una commedia all star e il nuovo film di Sergio Castellitto

Festival di Cannes 2017 Le Rodoutable

Louis Garrel in una scena di “Le Rodoutable”

La quinta giornata del Festival di Cannes 2017 si apre all’insegna della commedia. Dopo l’acclamato “Giovani si diventa” e “Mistress America”, Noah Baumbach arriva a Cannes con “The Meyerowitz Stories”, incentrato sulla storia di una famiglia che si riunisce per celebrare il lavoro artistico del padre. Nel cast figurano: Ben Stiller (alla sua seconda collaborazione con il regista), Adam Sandler, Emma Thompson e Dustin Hoffman.

È una biografia la seconda pellicola in concorso: “Le Rodoutable”. Il regista del pluripremiato film muto “The Artist”, Michel Hazanavicius, porta sul grande schermo un episodio della vita di Jean-Luc Godard, interpretato da Louis Garrel. Era il 1967 quando il grande regista francese, durante le riprese de “La Cinese”, si innamorava di Anne Wiazemsky, di vent’anni più giovane. Il suo lavoro non fu ben accolto dalla critica e questo provocò in Godard un profondo esame di coscienza. L’opera di Hazanavicius propone un’introspezione psicologica di uno dei più grandi registi di tutti i tempi.

Fortunata Cannes 2017 Non concorrerà nella selezione ufficiale, ma l’Italia è ugualmente presente nella sezione Un Certain Regard con “Fortunata” di Sergio Castellitto. Il film ruota intorno alla storia di una giovane madre con un matrimonio fallito alle spalle che cerca in tutti i modi di realizzare il suo sogno: aprire un negozio di parrucchiera. Scritto da Margaret Mazzantini, è una grande storia sul riscatto personale e sulla ricerca della felicità; interpretato da Jasmine Trinca, Stefano Accorsi e Alessandro Borghi.

Festival di Cannes 2017: musica e alieni dominano la quinta giornata

How to Talk to Girls at Parties FESTIVAL DI CANNES 2017

Scena tratta da “How to Talk to Girls at Parties”

Grande curiosità per la commedia fuori concorso “How to Talk to Girls at Parties” di John Cameron Mitchell che mescola la musica punk alla fantascienza: nella Londra degli anni ’70, un timido ragazzo punk si reca a una festa dove conosce l’enigmatica Zan. Tra i due sarà amore a prima vista, ma scoprirà ben presto che la ragazza proviene letteralmente da un altro pianeta. La protagonista del film è Elle Fanning, che è stata protagonista a Cannes 2016 con il discusso “The Neon Demon” di Nicolas Winding Refn.

“How to Talk to Girl at Parties” non è l’’unico sci-fi movie che affronta il tema degli alieni. L’altra pellicola presentata nella sezione Un certain Regard, “Before We Vanish” di Kiyoshi Kurosawa, narra l’arrivo di tre alieni sulla Terra in missione di ricognizione in vista di un’invasione di massa. Prendendo sembianze umane, i visitatori rubano tutto ciò che appartiene agli individui che li ‘ospitano’ e provocano una scia di devastazione psicologica e spirituale.

Vecchie e moderne eroine protagoniste nelle sezioni parallele del Festival di Cannes 2017

Jeannette, l'enfance de Jeanne d’Arc festival di cannes 2017

Una scena di “Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc”

Nella Quinzaine des Réalisateurs la protagonista femminile è Giovanna D’Arco. L’eroina nazionale francese è al centro del film di Bruno Dumont “Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc”, un musical elettro-pop che racconta i primi anni di vita di Giovanna D’Arco e le vicende che l’hanno portata a divenire una soldatessa e una martire.

La figura della donna è, in verità, al centro di questa sezione per tutto il 21 Maggio. “Mobile Homes” di Vladimir de Fontenay racconta una storia di rivincita: una giovane madre passa da un motel all’altro insieme al figlio e al fidanzato tossico. L’incontro con una comunità nomade cambierà per sempre la sua vita.

Una giovane donna, addestrata in Cina come assassina, parte per la Corea dove sogna per lei un futuro diverso. Qui incontrerà due uomini: uno addestra sicari; l’altro, invece, ancora più misterioso, la sorveglia. È il plot del thriller “The Villainess”, pellicola che chiude la quinta giornata del Festival di Cannes 2017 nella sezione Midnight Screenings.

Grande spazio ai documentari e alle storie di vita vera

È del regista israeliano Amos Gitai il terzo film della Quinzaine: “West of the Jordan River”, un documentario sugli sforzi che i cittadini, israeliani e palestinesi, mettono in atto per superare le conseguenze dell’occupazione. L’opera testimonia la nascita dei legami umani tra militari, giornalisti, madri in lutto e coloni ebrei, che di fronte al fallimento della politica agiscono in nome della loro coscienza civica.

Ispirato a un fatto realmente accaduto, La Semaine de la Critique presenta “Gabriel e a Montanha”, incentrato sulla storia Gabriel Buchmann, l’economista brasiliano che, a 28 anni, partì per un viaggio proprio un anno prima di entrare in una prestigiosa università. Dopo dieci mesi, decise di scalare il Monte Mulanje in Malawi, ma non fece più ritorno: si perse e passò la notte al freddo morendo per ipotermia.

Da ricordare due interessanti lavori presenti nella sezione Special Screenings: “Carré 35” e “Claire’s Camera”. Il primo è un documentario dalle tinte noir di Eric Caravaca che indaga sulla morte della sorella maggiore avvenuta all’età di tre anni e in circostanze ancora misteriose. Il secondo è una produzione franco-sudcoreana con protagonista Isabelle Huppert per la regia di Sang-soo Hong. Il film racconta dell’incontro tra Manhee, che perde il suo lavoro in seguito ad accuse di disonestà, e Claire, un’ insegnante di musica che possiede l’abilità di trasformare gli oggetti con la sua fotocamera.

Festival di Cannes 2017: programma completo

Silovia D’Ambrosio

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