Eco Del Cinema

Blonde: il biopic su Marilyn Monroe di Netflix rimandato al 2022

Il film di Andrew Dominik “Blond”, a lungo in lavorazione, è stato ancora una volta rimandato.

Blonde: il biopic sulla leggenda di Marilyn Monroe

Ana de Armas - Blonde

Dovremo aspettare ancora un po’ per vedere “Blonde”, l’attesissima versione del regista Andrew Dominik sulla leggenda di Marilyn Monroe. Secondo quanto riportato da Variety il film in cui la protagonista è interpretata da Ana de Armas è stato spostato al 2022

Il film avrebbe dovuto essere uno dei principali contendenti ai premi quest’anno e non è stata fornita alcuna ragione per l’inaspettato ritardo. In precedenza, il direttore del Festival di Cannes Thierry Fremaux ha dichiarato in un’intervista a Deadline che Netflix aveva rifiutato l’invito a proiettare “Blonde” fuori concorso al festival di quest’anno, e alcuni avevano sperato che sarebbe apparso nella scaletta di Venezia, ma non c’è stato nulla da fare.

In attesa di ulteriori sviluppi, il cast del film vede per ora la partecipazione di Adrien Brody, Julianne Nicholson e Bobby Cannavale

Pochi dialoghi tante immagini

Andrew Dominik Regista

Dopo dieci anni dal film drammatico del 2012 “Killing Them Softly” con Brad Pitt, Andrew Dominik torna con “Blonde” in cui a differenza del primo si distingue per i pochissimi dialoghi. “I miei tre film precedenti hanno fatto affidamento su molte chiacchiere e non credo che ci sia una scena in Blonde che sia più lunga di due pagine. Sono davvero entusiasta di fare un film che sia una valanga di immagini ed eventi. È solo un modo diverso. È una cosa diversa da fare per me“, ha detto il regista durante durante una sessione di domande e risposte sulla proiezione del revival di “Jesse James” del 2019.

Andrew Dominik in precedenza aveva detto a Collider che Blonde “sarà uno dei dieci migliori film mai realizzati” e lo ha definito “un film sulla condizione umana“. 

Andrew Dominik descrive la sua interpretazione della storia di Monroe 

Andrew Dominik - Blonde

“Racconta la storia di come un trauma infantile modella un adulto diviso tra un sé pubblico e uno privato. È fondamentalmente la storia di ogni essere umano, ma utilizza un certo senso di associazione che abbiamo con qualcosa di molto familiare, solo attraverso l’esposizione mediatica. Prende tutte quelle cose e ne capovolge il significato, a seconda di come si sente, che è fondamentalmente il modo in cui viviamo. È così che operiamo tutti nel mondo. Mi sembra solo molto risonante. Penso che il progetto abbia molte possibilità davvero entusiasmanti, in termini di ciò che può essere fatto, a livello cinematografico”.

Dominik ha anche scritto la sceneggiatura di “Blonde”, basata sul romanzo di Joyce Carol Oates. L’autrice ha rivelato su Twitter di aver visto un montaggio approssimativo del film e di esserne rimasta sbalordita. L’ha definita “sorprendente, brillante, molto inquietante e forse più sorprendentemente un’interpretazione completamente “femminista“”.

Francesca Reale

30/07/2021

Articoli correlati

Condividi