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Bad Bankers: nuova serie tv per Michele Placido

Con il grande successo ottenuto durante la presentazione della prima serie italiana in assoluto firmata Netflix, l’attore Michele Placido approfitta del Festival di Venezia per presentare il suo prossimo grande progetto: “Bad Bankers”.

Bad Bankers con Michele Placido al Festival di Venezia

Bad Bankers Michele Placido distratto

Presentata al Festival di Venezia in questi giorni, la primissima serie tutta italiana distribuita dalla piattaforma Netflix –  un crime thriller ambientato nella Roma moderna dove si scontrano le più influenti forze di sempre: Chiesa, Stato e criminalità organizzata, per ottenere il potere sulla Città – ha riscosso un discreto successo. “Suburra” sarà presto a disposizione di tutti gli utenti del suddetto servizio in streaming, dal sei di ottobre e avrà tra i protagonisti Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Eduardo Valdarnini.

L’attore, scrittore e regista italiano Michele Placido, che ne ha diretto i primi due episodi, ha approfittato dell’evento per parlare dei suoi prossimi progetti futuri, non mancando di annunciare “Bad Bankers“, show televisivo dedicato alla vita e alle opere di un cardinale corrotto.

Bad Bankers: la storia di Monsignor Marcinkus

Sulla stessa linea sottile su cui viaggia “Suburra”, tra lecito e illecito; si inseriscono anche le vicende di “Bad Bankers”, serie tv dedicata alle vicende legate al celeberrimo Monsignor Marcinkus, Arcivescovo americano che ha ricoperto la carica di presidente della Banca Vaticana dal 1971 al 1989, lasciandosi coinvolgere nel fattaccio che vide il noto bancario Banco Ambrosiani finire sul lastrico e costare la vita all’allora direttore Roberto Calvi, morto suicida.

Marcinkus fu un personaggio davvero controverso per la storia d’Italia, costando alla nostra nazione gravi problemi, con la sua attività di riciclo di denaro sporco per conto delle mafie e reinvestimento in droga e armi, coperto dalla protezione del Vaticano.

L’incredibile storia del membro del prelato vicino al presidente Richard Nixon, ha fatto da sfondo anche per “Il Padrino, parte III” si Francis Ford Coppola, ispirando il personaggio dell’Arcivescovo Gilday.

Ilaria Romito

05/09/2017

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