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Recensione

Volver – Recensione: con “Volver” Pedro Almodóvar  racconta ancora una volta l’universo femminile, omaggiando le donne italiane del grande cinema

Volver 2Con “Volver” Pedro Almodóvar ritorna alle origini, riportando sulle schermo le donne, o meglio le sue donne. Dopo la parentesi omoerotica de “La Mala Educación”, “Volver” è un omaggio al cinema muliebre e alle sue più grandi interpreti, specialmente quelle italiane degli anni Sessanta. Con una storia dal sapore neorealista, Pedro Almodóvar decide infatti di omaggiare le nostre splendidi attrici, soprattutto Sophia Loren e Anna Magnani, che sono diventate, nel corso della loro carriera, anche regine hollywoodiane.

Molte scene di “Volver” sono state realizzate per celebrare il fascino immortale di queste meravigliose signore che hanno fatto la storia del cinema. Anna Magnani, per esempio, protagonista di “Bellissima” di Luchino Visconti, appare in una scena in cui Carmen Maura/Irene sta guardando la tv.

Volver: l’evoluzione dei dolori e delle passioni di donne di diverse generazioni a confronto

Il racconto principale di “Volver” ruota attorno alla vicenda di Raimunda, una donna che cerca in ogni modo di difendere la figlia che, dopo un tentativo di stupro, ha ucciso il patrigno. L’evento in se stesso è il punto di partenza da cui prendono vita tutte le altre storie, sulle quali aleggia il fantasma della mamma della protagonista, che ritornerà dal passato per rivelare scottanti verità.

La figura più interessante di tutta la pellicola è proprio quella della madre che sicuramente, come il cinema almodovariano ci ha insegnato, si rifà agli strascichi della vita privata del suo autore/regista. Il film è un vero e proprio gioiello cinematografico, impreziosito da un cast, tutto al femminile, assolutamente all’altezza di una narrazione che fa leva sui sentimenti e sul dolore, sapendo anche strappare un sorriso, nelle situazione al limite del paradosso che si viene a creare. Penelope Cruz, premiata con l’Oscar e il Golden Globe, è ottimamente supportata dalla versatile Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portello e Yohana Cobo.

Nel mondo di “Volver” gli uomini non esistono e, se ci sono, sono causa di sventura su queste straordinarie donne così forti, ma allo stesso tempo fragili. Chi ha amato “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” o “Atame!” non può perderlo!

Isabella Gasparutti

Trama

  • Regia: Pedro Almodóvar
  • Cast: Penelope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portillo, Yohana Cobo
  • Genere: Drammatico, colore
  • Durata: 120 minuti
  • Produzione: Spagna 2006
  • Data di uscita: 19 maggio 2006

VolverRaimunda e Sole sono due sorelle che da tempo vivono a Madrid. Le due donne, che hanno perso i genitori quattro anni prima in un incendio, dovrebbero recarsi al paese d’origine ne La Mancia – dove abita ancora la loro amica Agustina – a causa della morte della zia. Il ritorno è impedito da un evento tragico che sconvolge la vita di Raimunda: la figlia Paula ha ucciso il patrigno che ha cercato di violentarla.

Raimunda e Paula occultano il cadavere, mentre Sole, recatasi al funerale della zia, viene a sapere che lo spirito di Irene, sua madre, vaga per il paese. Una volta a Madrid, Sole si accorge che Irene si è nascosta nel bagagliaio e sembra tutt’altro che morta.

Intanto Agustina, ammalatasi di cancro, chiede a Raimunda di scoprire la verità sulla propria madre, scomparsa lo stesso giorno dei genitori delle due sorelle.

A casa di Sole, dove Irene si è installata fingendosi un’immigrata russa, Raimunda ritrova la mamma e, insieme a lei, una tragica verità.

Trailer

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